E’ stata l’Assessore regionale alle attività produttive Palma Costi, insieme a Paolo Govoni, Presidente Cna regionale Emilia Romagna, e Marco Granelli, Presidente di Confartigianato Emilia Romagna, ad inaugurare la due giorni dedicata alle eccellenze alimentari della nostra regione che si è tenuta ad Expo Milano l’1 e 2 ottobre. Ventisei imprese eccellenti hanno portato all’interno del Padiglione Italia, nello spazio della Regione Emilia Romagna “La piazzetta”, tutta la loro produzione: dai dolci tipici come il panpepato, le pesche con l’alchermes e la pagnotta pasquale ai salumi come i prosciutti di Parma e di Modena, la salama da sugo ferrarese, il culatello di Parma, lo zampone e il cotechino che hanno reso l’Emilia Romagna una terra di eccellenza alimentare; fino ad arrivare ai celebri prodotti caseari come lo squacquerone, il Parmigiano Reggiano e il formaggio di fossa, alle specialità della pasta fresca come tortellini, cappelletti e tortelli ed anche crescentine, tigelle e piadine.
Una due giorni che ha portato nel cuore dell’Expo il meglio della produzione artigianale di una regione come l’Emilia Romagna, prima in Italia per numero di prodotti agroalimentari di qualità Dop e Igp, ben 39, e che ha visto nel pomeriggio del primo ottobre, anche la visita del Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, mentre il 2 ottobre è stata l’assessore regionale all’agricoltura Simona Caselli ad aprire la giornata.
Cibo protagonista nei piatti ma anche con manifestazioni culturali che hanno previsto la partecipazione, fra gli altri, di rappresentanti de “I musei del cibo”, della “Casa Artusi” e dell’“Istituto di Studi Verdiani”.
“Il tema dell’Expo è nutrire il pianeta e noi emiliano romagnoli lo facciamo da sempre – commenta Marco Granelli, Presidente di Confartigianato Emilia Romagna – siamo la culla di alcune delle eccellenze gastronomiche che hanno reso la cucina italiana una delle più apprezzate e conosciute al mondo. Non potevamo non portare il cuore di questa eccellenza nel Padiglione Italia, perché contribuisse a diffondere il piacere del cibo made in Italy. E’ stata un’occasione importante per dimostrare come la nutrizione, essenziale alla nostra vita, possa essere un piacere, un viaggio nella storia culturale ed una importantissima occasione per fare impresa”.
“Il progetto “Food Stories: le eccellenze alimentari artigiane all’Expo” alla base dell’iniziativa – spiega Paolo Govoni, Presidente Cna Emilia Romagna – ha voluto promuovere le imprese in un luogo strategico come l’Expo ed intercettare gli orientamenti diffusi intorno a temi di forte interesse quali: cibo e territorio come fonte di identità, turismo enogastronomico come esperienza, valore del cibo naturale, attenzione all’artigianalità, nonché il piacere di produrre cibo. In questi ambiti il nostro territorio regionale e le sue aziende artigiane alimentari hanno davvero tanto da insegnare e soprattutto da fare “assaggiare” al mondo”.