giovedì, 12 Dicembre 2024
16.1 C
Comune di Sassuolo
HomeCronacaModena, due fratelli in manette nel giro di pochi giorni per spaccio...





Modena, due fratelli in manette nel giro di pochi giorni per spaccio di sostanze stupefacenti

droga-contantePoco più di una settimana fa era toccato al fratello. Ieri, giovedì 8 ottobre, le manette della Polizia municipale di Modena sono scattate anche per lui, un tunisino 26enne, per di più fermato per lo stesso reato: spaccio di sostanze stupefacenti.

Del fratello maggiore già agli arresti, un grossista della droga quarantenne che approvvigionava una serie di piccoli spacciatori e una rete di galoppini, il 26enne (C.M. le iniziali) era riuscito a riattivare il numero telefonico e a recuperare la lista dei clienti: evidentemente stava tentando di sostituirsi in tutto e per tutto a lui nel mercato della droga, ma gli è andata male.

droga-sequestrataA stroncare la sua carriera criminale sono stati i Falchi della Municipale, cioè gli agenti motorizzati del Nucleo problematiche del territorio che, in borghese, pattugliano la città prestando particolare attenzione a fenomeni di degrado e soprattutto di spaccio a cui sono spesso collegati anche altri episodi di microcriminalità. Proprio verso le 18 di giovedì la pattuglia è stata insospettita dal modo in cui il magrebino si era brevemente intrattenuto con un giovane italiano in via Emilia centro, per poi allontanarsi in bicicletta, e ha deciso di controllarlo. Il giovane straniero ha quindi tentato la fuga ma è stato in breve bloccato dagli agenti motociclisti in via del Voltone. Al magrebino, risultato clandestino sul territorio italiano e con piccoli precedenti, non è rimasta altra possibilità che consegnare la droga di cui era in possesso, una quindicina di stecche di hashish pronte per la vendita, pari complessivamente a oltre 55 grammi, oltre a denaro contante per circa 400 euro e due telefoni cellulari che servivano a tenere i contatti con i giovani clienti frequentatori del centro che era solito rifornire. Come il diciottenne a cui sono riusciti a risalire gli agenti e che non ha negato di essere un cliente abituale del tunisino.

Nella mattina di venerdì 9 ottobre il processo per direttissima: C.M. ha patteggiato e ottenuto una condanna a 8 mesi di reclusione con le misure cautelari.

















Ultime notizie