“Il tema della riqualificazione del tratto dell’ex ferrovia tocca dimensioni diverse: i trasporti, il paesaggio e il verde, la riqualificazione e la rigenerazione del patrimonio edilizio ma anche l’economia e le attività che vogliamo inserire in quell’ambito. Questo significa che alla Diagonale diamo una dimensione urbanistica e che la riqualificazione rientra a pieno titolo nel Psc, di cui diventa anzi elemento strategico perché non modifica solo il quadrante ovest di Modena ma può cambiare la città”.
Lo ha detto l’assessora all’Urbanistica del Comune di Modena Anna Maria Vandelli nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 15 ottobre, rispondendo all’interrogazione del M5s sul progetto di riqualificazione dell’ex ferrovia illustrata dal consigliere Marco Rabboni. L’interrogazione chiedeva come l’Amministrazione sta predisponendo la progettazione complessiva dell’intervento, quali siano la pianificazione temporale e le tappe principali, quali i momenti partecipati previsti e quali le proposte dei cittadini, raccolte durante gli incontri pubblici che si sono svolti, che sono state recepite dall’Amministrazione. Il consigliere ha infine chiesto quando si pensa di completare la realizzazione della rotonda che permetterà di collegare la zona di via Montecuccoli con San Cataldo.
L’assessora Vandelli ha risposto che “la pianificazione nel medio periodo prevede il tema delle rotatorie e degli attraversamenti ciclopedonali: nei primi mesi del prossimo anno avvieremo i lavori sulla rotatoria nella zona di via Montecuccoli e stiamo lavorando sui collegamenti ciclopedonali. Nell’immediato – ha sottolineato l’assessora – abbiamo dato vita a un modo nuovo di affrontare la progettazione attraverso il percorso di partecipazione ‘Ovestlab’, promosso dal Quartiere 4, che coinvolge cittadini, professionisti e rappresentanti delle istituzioni. È un’esperienza, cominciata nel mese di settembre con diversi incontri, che sta andando molto bene e proseguirà per tutto ottobre, che parte dalla formazione e dalla conoscenza, anche fisica di luoghi che finora non sono mai stati visibili come sono oggi, per capirne le potenzialità e arrivare infine alla progettazione. ‘Ovestlab’ è anche un luogo, un ex capannone proprio al centro del Villaggio artigiano, affacciato sulla ferrovia, che potrà diventare, se le persone lo decideranno, un laboratorio stabile. I progetti infatti – ha concluso Vandelli – sono anche condivisione di strategie e di scelte di campo, non solo linee su un foglio. Con questo percorso di partecipazione intendiamo contribuire a dare ai tecnici gli elementi per restituirci un progetto di qualità”.
L’interrogazione è stata trasformata in interpellanza su richiesta del Pd per il quale è intervenuto Marco Malferrari che ha apprezzato la scelta dell’Amministrazione di “avviare un percorso partecipativo andando sul territorio per illustrare le ipotesi di trasformazione dell’ex ferrovia e ascoltare i cittadini proprio perché la riqualificazione del quadrante ovest riguarda la città intera”.
Luca Fantoni (M5s) ha sollecitato la Giunta ad avere tempi certi: “la rotonda di San cataldo: era nel piano investimenti di quest’anno e ora, con l’arrivo della serie A a Modena, è diventata indispensabile”.
Marco Chincarini (Per me Modena) si è detto “stupito che ci sia ancora confusione su cosa si vuole fare dell’ex ferrovia perché anche se ne abbiamo la disponibilità da un anno, la dismissione era annunciata da tempo. Per fortuna si sta muovendo qualcosa in direzione di una vera partecipazione e spero che i cittadini possono dire davvero la loro”.
Nella replica il consigliere Rabboni ha apprezzato l’avvio della partecipazione con “Ovestlab” ma, ha affermato, “rimane altissima la perplessità sui tempi: siamo arrivati alla dismissione senza un quadro chiaro di cosa ne volevamo fare. Come in altri casi, manca l’indicazione sui tempi di decisione e di realizzazione delle cose che si vogliono fare. Vorremmo anche sapere quali proposte dei cittadini saranno recepite dalla Giunta”.
“OVESTLAB”, INCONTRO SULLA CURA DEI BENI COMUNI
Sabato 17 ottobre, alle 17.30, nel capannone di via Nicolò Biondo 86, nuovo appuntamento sul tema della riqualificazione del quadrante ovest di Modena
“Rigenerazione e cura dei beni comuni” è il titolo del nuovo appuntamento con “Ovestlab” in programma sabato 17 ottobre, alle 17.30, al Villaggio artigiano, nel capannone di via Nicolò Biondo 86.
All’incontro, che sarà aperto da Andrea Cavani dell’Archivio Leonardi, interverranno Giulia Allegroni dell’Università di Bologna, gli assessori del Comune di Modena Ingrid Caporioni e Giulio Guerzoni, la presidente del Quartiere 4 Cristina Cavani e l’architetto Fabio Fucci. Il coordinamento dell’incontro sarà a cura di Officine Dinamo. Allo Spazio mostre saranno esposte sculture di Angelo Fantoni sull’Arte del riciclo.
“Ovestlab” è allo stesso tempo un progetto e un luogo destinato alla riflessione sulle ipotesi di riuso e riqualificazione del quadrante ovest di Modena, mira a essere un punto di incontro e dialogo tra cittadini, residenti, rappresentanti delle istituzioni e professionisti.
L’iniziativa è proposta dal Quartiere 4 e dall’Archivio architetto Cesare Leonardi, associazione culturale con sede nel Villaggio artigiano Modena ovest impegnata nella divulgazione del patrimonio progettuale dell’architetto modenese, e condivisa e promossa da Comune di Modena e Consorzio attività produttive aree e servizi. Al progetto hanno aderito anche l’Ordine Architetti, l’Ordine Ingegneri, l’Ordine dei dottori Agronomi e Forestali e le associazioni Cerpa Italia Onlus, e Officine Dinamo.