Il tema degli abusi e delle violenze su donne e minori è sempre aperto e rimane d’attualità la battaglia fatta al Parlamento Europeo da Tiziano Motti, eurodeputato della settima legislatura e presidente di Europa dei Diritti, per trovare dei mezzi atti a combattere ogni tipo di violenza perpetrata sulle categorie più deboli della popolazione. Al Parlamento europeo Tiziano Motti ha lavorato su questioni non ideologiche al fine di mantenere l’impegno di operare nell’interesse dei più deboli: è autore di una risoluzione del Parlamento Europeo sulla creazione di un Sistema di Allerta Rapido Europeo contro i molestatori sessuali (https://www.youtube.com/watch?v=8RE16TIaYeg), approvata il 23 giugno 2010 e appoggiata dalla maggioranza degli europarlamentari. Si tratta di una dichiarazione che ha inteso creare un sistema di allarme europeo, sulla falsariga di quello dedicato agli allarmi alimentari, in grado di permettere il tempestivo coordinamento delle forze di polizia nazionali e internazionali contro le insidie attuate in rete dai molestatori. Il sistema si propone di rendere immediatamente tracciabile l’immissione nella rete di materiale pedo-pornografico e far scattare un allarme per la Commissione Europea, che informa a sua volta gli Stati membri, evitando che chi abusa di Internet, possa utilizzare il principio di libertà di circolazione negli Stati membri per darsi alla fuga e sottrarsi alle proprie responsabilità. Non si tratta di censurare Internet ma di combattere i molestatori e di reprimerne l’uso della rete per scopi nefasti. L’iniziativa, diventata in soli due mesi risoluzione ufficiale del Parlamento Europeo, ha influenzato la successiva nascita dell’agenzia di tutela contro il crimine informatico, istituita presso l’Interpol a Gennaio 2013.
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