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Bologna, le tasse non aumentano. Confermata diminuzione su Imu e su tariffe refezione scolastica

palazzo-d-accursioRiduzione delle imposte comunali per 58 milioni, con un risparmio annuo di circa 300 euro a famiglia, senza aumentare il costo dei servizi educativi e socio-assistenziali. Conferma della riduzione Imu su immobili a canone concordato al 7,6 per mille e diminuzione delle tariffe per la refezione scolastica, con un risparmio di 175 euro all’anno per nucleo famigliare. Conferma dell’investimento di 50 milioni che riguarderanno in particolare strade e verde pubblico (che si aggiungono ai 200 milioni  di inizio del mandato). Sono alcune linee essenziali del bilancio di previsione per il triennio 2016-2018, presentate alla stampa.

“E’ un ottimo bilancio che fa del Comune di Bologna una eccezione forte nel panorama  nazionale,  un forte massaggio all’Italia che ce la si può fare a partire  da  idee  chiare  di cosa serve alla città, in questi anni abbiamo garantito  un  futuro a Bologna – commenta il Sindaco Virginio Merola –  E’ una  potente  spinta  gentile,  ci  rivolgiamo  ai  nostri cittadini perché sappiano  che  ci  sarà  una  forte  riduzione  delle tasse grazie a quanto previsto dalla proposta di abolizione della TASI del Governo, per la nostra città  si  tratta  di  una  riduzione  di  58  milioni di euro di tasse che entreranno in vigore dal prossimo 2016: 400 euro a famiglia proprietaria di prima casa. Confermiamo anche alcune aliquote agevolate IMU, che permettono a  chi  affitta  a  canone  concordato  e  per  alcuni comodati gratuiti un risparmio  di 350 euro l’anno. Facciamo questo senza aumentare il costo dei servizi,  quelli  scolastici  e  socio-assitenziali  sono  bloccati  per  i prossimi  tre  anni, così come in questi ultimi 4 anni. Confermiamo inoltre la  forte  riduzione  del costo della refezione scolastica per il prossimo triennio,  che  vale 175 euro per bambino e una straordinaria riduzione del debito  in  questo  mandato.  Non avevamo un grosso debito, siamo unici nel panorama nazionale anche su questo, ma a fine mandato diminuiremo il debito di  150  milioni  di  euro,  significa  più risorse per i servizi e non per interessi  passivi,  significa  pensare  alle  nostre  giovani generazioni.

Significa  in  concreto  che  ogni  cittadino  residente a Bologna avrà una riduzione del debito di 700 euro a persona. Facciamo questo anche riducendo le  spese  di altri 11,4 milioni di euro e garantendo in questo mandato 250 milioni di euro di investimenti diretti del Comune sulla città”.

Per  effetto  di  tutte  queste  misure nel 2016 e negli anni successivi le famiglie  bolognesi  godranno di uno sgravio fiscale di quasi 58 milioni di euro  rispetto  a quanto previsto per queste entrate nel bilancio 2015, con un  risparmio  medio  annuo  per  ogni  nucleo  familiare  bolognese che si avvicina ai 300 euro.

Per   accentuare   l’equità   del   prelievo  il  Comune  conferma  inoltre l’intensificazione  dell’azione  di  contrasto  all’evasione/elusione  e la piena applicazione della nuova normativa ISEE.

Prosegue   per   tutto   il   triennio  2016-2018  l’importante  azione  di contenimento  e  qualificazione  della spesa, che a conclusione del mandato 2011-2016  colloca la nostra Amministrazione in posizioni di eccellenza nel panorama nazionale e garantisce anche per gli anni futuri la solidità degli equilibri di bilancio. La spesa si riduce di oltre 11,4 milioni di euro nel 2016 e tale tendenza prosegue anche negli anni successivi.

In  coerenza  con  questi vincoli di bilancio viene comunque assicurata una dotazione  di risorse tale da garantire la migliore efficacia ed efficienza nel  perseguimento degli obiettivi prioritari stabiliti dalla Giunta che si possono  così  sintetizzare:  la  manutenzione  ordinaria  della città, con particolare  attenzione  alle esigenze della viabilità stradale e del verde pubblico;  il  finanziamento  dei  servizi in campo educativo, scolastico e socio-assistenziale  gestiti  centralmente  o  delegati  ai  Quartieri;  il finanziamento   dei   servizi  in  campo  culturale;  la  promozione  degli interventi  messi  in  campo dall’Amministrazione in tema di sviluppo delle attività economiche, del marketing urbano e del turismo.

E’  confermato  anche  per  il  2016  un  impegno del Comune per finanziare direttamente  investimenti  per  un importo di circa 50 milioni di euro. In questo  modo,  nonostante  il  drastico  e  virtuoso  processo di riduzione dell’indebitamento,  la  caduta del gettito degli oneri di urbanizzazione e la  generale  crisi  del  mercato  immobiliare,  il  Comune  è  riuscito ad assicurare nel mandato 2011-2016 investimenti diretti per circa 250 milioni di euro.

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«Se le linee guida sul bilancio di previsione del Comune si tradurranno in atti concreti – dichiara il segretario generale Uil Emilia Romagna e Bologna Giuliano Zignani in merito al bilancio del Comune – la Uil Emilia Romagna e Bologna non potrà che esprimere una valutazione positiva sulla manovra. In un momento difficile come questo dove la crisi continua a mordere, i bolognesi non hanno certo bisogno né di un inasprimento di tasse e tariffe né di tagli e contrazioni di spesa soprattutto nei servizi.

Sulla carta, dunque, tutto bene, vedremo nella pratica. Anche perché se ci sono  margini di manovra per fare ancora meglio,  meglio; ecco perché è importante che il Comune avvii subito un confronto con le parti sociali con cui il dialogo non è un mero esercizio di stile, bensì sostanza».

















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