Da 25 ottobre e fino a domenica 8 novembre, nel periodo della commemorazione dei defunti, i cimiteri comunali di Modena restano aperti al pubblico con orario continuato dalle 8 alle 17.30. Mezz’ora prima della chiusura viene dato il consueto segnale e sospeso l’ingresso dei visitatori, venti minuti dopo il segnale viene ripetuto e i visitatori devono lasciare il cimitero.
In questo periodo viene rafforzata l’attività di prevenzione e sicurezza sia da parte della Polizia municipale, con pattuglie dedicate e l’ausilio della videosorveglianza, sia con la presenza dei volontari delle associazioni Vivere Sicuri, City Angels, Gev, Ana, Gel, Anc, Anps e sportelli Non da soli.
Quest’anno i volontari saranno presenti, nelle fasce orarie di maggior affluenza, in quasi tutti i cimiteri di Modena nei giorni di venerdì 30, sabato 31 ottobre e 1 e 2 novembre. A San Cataldo ci sarà una squadra composta da quattro persone di cui una fissa all’ingresso dei Partigiani e le altre distribuite all’interno dell’area cimiteriale. I volontari, riconoscibili dalle pettorine gialle con la scritta “Comune di Modena” effettueranno diversi sopralluoghi all’interno e all’esterno delle 17 aree cimiteriali della città per scoraggiare atti di vandalismo, accattonaggio e furto. Inoltre, contribuiranno a diffondere un volantino con consigli utili alla prevenzione dei reati all’interno dei cimiteri e altro materiale informativo.
CONSIGLI AI VISITATORI
Una campagna di informazione a tutela dei cittadini che andranno a commemorare i defunti
Nel periodo della commemorazione dei defunti la Polizia municipale di Modena, come di consueto, aumenta i servizi di pattugliamento con una presenza quotidiana e continuativa sia all’esterno che all’interno del cimitero di San Cataldo. Un incremento dei passaggi delle pattuglie e controlli all’interno dei cimiteri è prevista anche a Baggiovara, Saliceto Panaro, Santa Maria di Mugnano, Portile e San Donnino.
L’amministrazione comunale ha inoltre predisposto una campagna di tutela e sicurezza nei confronti dei cittadini e di quanti visiteranno i propri cari nei cimiteri con lo scopo di fornire, attraverso la distribuzione di materiale dedicato, consigli utili per la prevenzione di alcuni reati tipici di queste situazioni: per esempio, non lasciare oggetti di valore incustoditi mentre, magari, si va a prendere l’acqua per i fiori, oppure borse o buste della spesa visibili nell’auto parcheggiata all’esterno, oppure di segnalare persone sospette all’interno e all’esterno del cimitero.
Contestualmente viene distribuito anche il materiale informativo sul fondo di risarcimento per le vittime di reato, un servizio che il Comune ha istituito dal 2007 e che risarcisce le vittime di alcune fattispecie di reato.
Le informazioni sul servizio sono disponibili presso gli sportelli Non da Soli nei Quartieri 2-3-4 e sul sito: www.comune.modena.it/politichedellesicurezze/news/fondo-di-risarcimento-alle-vittime-non-da-soli.
Quest’anno la campagna di informazione sarà potenziata grazie alla partecipazione e collaborazione oltre che dei volontari di Vivere sicuri, anche dei volontari di City Angels, Gev, Ana, Gel, Anc, Anps, sportelli Non da soli, che svolgeranno anche un presidio informale dei luoghi e saranno riconoscibili dalle apposite pettorine.
ECCO LE REGOLE DI COMPORTAMENTO
L’Amministrazione ricorda le norme da rispettare nel corso delle visite
In occasione delle commemorazioni dei defunti, il Comune ricorda anche le norme di comportamento durante le visite ai cimiteri. Sono otto i punti evidenziati nel regolamento: dal divieto di ingresso ai bambini non accompagnati, al divieto di fumare e consumare pasti o utilizzare macchine fotografiche e cineprese. Nei cimiteri di norma si può circolare solo a piedi. Vengono allontanata persone in stato di ebbrezza e quelle che con atti o con parole turbano la quiete dell’area. Non è consentito tinteggiare o eseguire segni o scritture sui muri o sui marmi. Vietato, inoltre, l’ingresso ai cani, l’introduzione di cesti, involti, carta da involti. E’ vietata la questua e la vendita non autorizzata all’interno dei cimiteri e nelle aree adiacenti.
Sulle sepolture è permessa la collocazione dei fiori freschi e artificiali. Sulle tombe che hanno già illuminazione elettrica possono essere aggiunte, dal 25 ottobre all’8 novembre, una o due lampadine montate su finte candele o dentro globi o fiamme di vetro. Sulle tombe trasversali, tipo gallerie, si possono aggiungere una o due portalampade. E’ vietata l’applicazione di addobbi. Non é consentito, comunque, altro sistema di illuminazione all’infuori di quello elettrico.
Nel regolamento si indicano poi altre semplici norme di comportamento su quando eseguire lavori sulle tombe, così come sull’utilizzo di personale cimiteriale per lavori privati.
TELECAMERE E VIDEOCITOFONI A SAN CATALDO
Sistema di videosorveglianza collegato alla sala operativa della Municipale e delle Forze dell’Ordine
Sono complessivamente nove le telecamere di videosorveglianza attive all’interno e all’esterno del cimitero di San Cataldo tra cui anche due videocitofoni collegati direttamente alla sala operativa della Polizia municipale. Sette di queste telecamere sono del modello brandeggiabile, possono cioè essere guidate dalla sala operativa, sei di queste sono collocate sul perimetro esterno al cimitero e presso gli ingressi della camera mortuaria e reception del custode e all’ingresso principale, 1 telecamera brandeggiabile è collocata all’interno del cimitero nuovo nelle vicinanze dei bagni pubblici.
I 2 videocitofoni sono nella zona bagni del cimitero nuovo e sul perimetro esterno, di fronte al sottopasso in via San Cataldo. Gli apparati sono forniti di una telecamera, un tasto campanello per l’invio dell’allarme in sala operativa, un microfono, un altoparlante. Il sistema prevede una connessione sempre attiva tra il cimitero e sala operativa, dove l’operatore di turno vede la segnalazione di allarme e visualizza le immagini. I videocitofoni sono supportati da telecamere brandeggiabili poste nelle immediate vicinanze al punto di soccorso.
Il sistema fa parte del circuito di videosorveglianza del Comune gestito congiuntamente con le quattro centrali operative delle forze dell’ordine.
Al cimitero di Saliceto Panaro, inoltre, sono in funzione due telecamere di tipo fisso, con sistema di registrazione locale, le cui immagini vengono conservate per sette giorni e all’occorrenza possono essere scaricate da un operatore della Polizia municipale.