I Carabinieri della Stazione di Bologna hanno arrestato un 25enne tunisino, senza fissa dimora, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. Ieri notte, nell’ambito di uno dei consueti servizi antidroga che i militari conducono quotidianamente nella zona universitaria, tre Carabinieri in abiti civili, di cui due donne, si sono recati in Piazza Aldrovandi fingendosi giovani frequentatori della zona e anche potenziali acquirenti di stupefacente. I militari, probabilmente anche grazie alla presenza delle ragazze, risultavano tanto credibili da essere, dopo poco, avvicinati da un pusher che proponeva loro l’acquisto di cocaina. I Carabinieri accettavano l’offerta e inducevano lo spacciatore ad estrarre la sostanza stupefacente, vista la quale, si qualificavano per procedere al suo arresto. Il malvivente, vistosi scoperto, reagiva violentemente, dapprima anche tentando di chiedere aiuto a un suo connazionale che però lo ignorava allontanandosi, poi cominciando ad aggredire con calci e pugni i militari, e passando infine anche alle testate ed ai morsi. I Carabinieri riuscivano, dopo una violenta colluttazione, a rendere inoffensivo lo scalmanato, ma, nella circostanza le due Carabiniere riportavano rispettivamente una, un Maresciallo, un morso all’avambraccio destro tanto violento da provocare perfino il sanguinamento, l’altra, una Carabiniera, una distorsione al ginocchio sinistro dovuta ad un calcio. Le giovani militari hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari dell’Ospedale Maggiore riportando prognosi rispettivamente di 5 e 10 giorni.
Lo spacciatore tunisino, 25enne, incensurato, veniva perquisito e trovato in possesso di 22 dosi di cocaina del peso complessivo di 8,4 grammi, 3,8 grammi di marijuana e 0,4 grammi di hashish, ha trascorso la notte in camera di sicurezza e questa mattina è stato tradotto in Tribunale per l’udienza di convalida dell’arresto. Nel corso del servizio, due bolognesi di 21 e 22 anni sono stati segnalati alla Prefettura per uso di sostanze stupefacenti, mentre un altro bolognese di 23 anni, sorpreso ad urinare in Piazza San Martino, è stato denunciato per atti contrari alla pubblica decenza.