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Sblocca Modena, si a due permessi per costruire in deroga

Il Consiglio comunale di Modena ha dato il via libera a due delibere che concedono il permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici sulla base delle semplificazioni previste dallo Sblocca Modena.

Nella seduta di giovedì 22 ottobre, l’Aula ha approvato all’unanimità la delibera relativa al permesso di costruire in deroga per la Nuova Ortofrutticola modenese srl e, con il voto a favore di Pd, Sel, Per me Modena, Futuro a sinistra, M5s e l’astensione di Ncd e FI, quella relativa al permesso di costruire in deroga per il negozio Naturasì. Sul tema sono intervenuti i consiglieri Mario Bussetti e Paolo Trande.

“Si tratta dei primi provvedimenti che arrivano in Consiglio comunale resi possibili attraverso lo strumento Sblocca Modena”, ha affermato l’assessora all’Urbanistica Anna Maria Vandelli illustrando i documenti. In entrambi i casi “sono interventi  di trasformazione dell’esistente che configurano un interesse pubblico, un miglioramento dell’offerta di servizi per i residenti e una migliore stabilità economica e finanziaria per le società che chiedono le modifiche, con favorevoli ripercussioni anche sotto il profilo occupazionale, che insieme alla riqualificazione rappresenta uno degli obiettivi dello Sblocca Modena. Nonostante la semplificazione consentita dal provvedimento comunale dello scorso dicembre – ricorda Vandelli – le verifiche tecniche rimangono comunque rigorose e le modifiche autorizzate vengono realizzate nel rispetto dell’interesse pubblico e del territorio”.

La prima delibera dà il via libera al permesso di costruire a favore del proprietario Bergamini Paolo srl per il frazionamento di un’immobile in via Delle Suore 328 in affitto alla società Nuova Ortofrutticola modenese srl, che svolge attività di ritiro, conservazione e commercializzazione di prodotti ortofrutticoli destinati alla vendita all’ingrosso e al dettaglio. Il frazionamento dividerà l’immobile in due unità, consentendo alla società di affiancare alla vendita all’ingrosso un punto vendita al dettaglio di dimensione complessiva di 110 mq, attraverso il cambio di destinazione d’uso di una di esse da D/7 industriale a C/1 negozio/esercizio di vicinato. La destinazione d’uso C/1 non sarebbe contemplata dalla normativa urbanistica relativa all’area elementare, mentre è prevista nella disciplina di ambito, per questa ragione si necessita dell’autorizzazione in deroga attuando le condizioni assunte con il documento Sblocca Modena.

La seconda delibera fornisce il nulla osta alla società Centro Ferriere srl per l’ampliamento del locale negozio in via Lamborghini 138-144 dato in locazione a Naturasì, che fornisce vendita al dettaglio di prodotti biologici alimentari e non. L’ampliamento sarà reso possibile attraverso l’accorpamento di due unità immobiliari limitrofe che porterà la superficie di vendita dagli attuali 233,64 metri quadrati ai futuri 318,47 e, superando la soglia dei 250 metri quadrati, configurerà l’attuale “negozio di vicinato” come “media struttura di vendita alimentare”. Nell’area in questione è ammesso l’insediamento di medie strutture di vendita solo per settori merceologici non alimentari, di qui la deroga.

















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