domenica, 15 Dicembre 2024
16.1 C
Comune di Sassuolo
HomeRegioneInverno in sicurezza, presentati i risultati dell’attività di controllo stradale e del...





Inverno in sicurezza, presentati i risultati dell’attività di controllo stradale e del protocollo d’intesa ANCI–Assogomma e Federpneus

CS2-28_10_15Nel novembre del 2014 ANCI e Legautonomie Emilia Romagna firmarono il primo protocollo di intesa con Assogomma – Gruppo Produttori Pneumatici  e Federpneus per migliorare la conoscenza del pneumatico come primo elemento di sicurezza attiva e per favorire i controlli stradali in un’ottica di riduzione dell’incidentalità sulle strade della nostra regione. Il primo progetto pilota previsto dal protocollo, chiamato “INVERNO IN SICUREZZA”, ha riscosso grande successo, inquadrandosi perfettamente nel piano nazionale della sicurezza stradale che prevede la sinergia tra soggetti istituzionali pubblici e privati nella realizzazione di iniziative a favore della diffusione di una maggiore cultura della sicurezza e del civile uso della strada. In quest’ottica, nell’inverno 2014/2015,  le Polizie Locali hanno effettuato più di 2500 controlli in 5 province dell’Emilia Romagna (Bologna, Ferrara, Modena, Ravenna e Reggio Emilia), coinvolgendo attivamente un centinaio di agenti che hanno partecipato ai corsi di formazione tenuti a Bologna, Reggio Emilia e Ravenna.

I risultati di questi controlli, elaborati secondo un modello matematico creato dal Politecnico di Torino, sono stati diffusi nel corso di una conferenza stampa tenutasi in data odierna presso la sede di ANCI Emilia Romagna.

Nei mesi invernali del 2015, le Polizie locali che hanno aderito al progetto hanno indagato sul loro territorio lo stato di salute dei pneumatici delle vetture in circolazione. Ne è emerso un quadro sconfortante anche alla luce del confronto con le analoghe attività svolte l’anno precedente dalla Polizia stradale durante il periodo pre-estivo.

Di tutte le vetture controllate, più di 1 su 5 presentava almeno una non conformità legata ai pneumatici. L’anno precedente erano pari all’8,5%, cioè meno di 1 vettura su 10: in pratica le non conformità si sono più che raddoppiate. La scarsa disponibilità economica delle famiglie, l’incuria e la mancanza di attenzione alla sicurezza stradale, nonché un numero relativo di controlli,  sono alla base di questa preoccupante situazione sulle nostre strade.

Un dato generale emerso con evidenza: più le vetture sono vecchie più sono alti i dati relativi a gomme lisce, danneggiate e non omogenee. E dire che questo quadro sconfortante è riferito a vetture controllate mediamente più recenti dell’età media nazionale (8 anni e sei mesi contro gli oltre 11 anni). I controlli sono stati effettuati su strade prevalentemente ad una corsia, come è normale che sia per il traffico locale, dove si trovano a circolare seconde e terze vetture, generalmente più vecchie. Quindi il raddoppio delle non conformità relative ai pneumatici è anche attribuibile all’ambito in cui sono stati fatti i controlli, cioè quello urbano, dove è bene ricordare avvengono la maggior parte degli incidenti stradali, mortali compresi.

Reggio Emilia è la Provincia che ha effettuato il maggior numero di controlli, quasi mille. Proprio qui è stato rilevato il numero più alto di pneumatici danneggiati visibilmente: il 6,9% delle vetture indagate contro una media del 5,6%. Questi numeri sono molto preoccupanti perché quasi tripli al dato rilevato nel 2014 dalla Polizia Stradale (2,1%). Se Reggio Emilia piange, il resto dell’Emilia Romagna certo non ride visto che tutte le province denotano una percentuale di pneumatici danneggiati almeno doppia rispetto ai valori di solo un anno prima. Anche le auto con pneumatici non omologati hanno subito un’impennata passando da poco più di un punto percentuale ad oltre 7 punti percentuali. Una gomma non omologata è un possibile rischio per la sicurezza di chi la monta sulla sua vettura, ma anche per gli altri.

Altro comportamento sconsiderato che emerge (nell’estate del 2014 la Polizia ne aveva rilevati un 2,7%) è il montaggio non omogeneo per asse che qui arriva quasi al 10% (9,5%). Di queste non omogeneità moltissime sono riferite all’utilizzo di due pneumatici estivi sull’asse posteriore e due pneumatici invernali all’avantreno. Questo allestimento è da sconsigliare perché potenzialmente pericoloso. Infatti, se sul dritto la vettura sembra reagire bene, alla prima curva la perdita di aderenza, in presenza di asfalto sdrucciolevole o ancor più se innevato, è assicurata con relativo testacoda anche a velocità bassissime (10-15 km/h).

Più che raddoppiate anche le non conformità alla carta di circolazione che registrano un 4,8% contro l’indagine precedente che passava di poco i due punti percentuali.

L’unica nota positiva è che in Emilia Romagna gli automobilisti hanno preso coscienza della validità di un equipaggiamento invernale per la loro auto al fine di circolare in sicurezza nei mesi freddi: il 65% dei mezzi controllati aveva pneumatici invernali di cui i due terzi erano con il pittogramma alpino che identifica le gomme adatte a condizioni invernali severe.

Il dato è tanto più significativo se si pensa che la maggior parte dei comuni indagati è a pochi metri sopra il livello del mare. In Emilia Romagna si sa, le salite degli appennini sono a pochi chilometri dalla pianura ed in ogni caso sono zone dove la neve arriva copiosa anche al piano, basta solo ricordare i metri di neve caduti solo qualche anno fa.

“La firma del protocollo d’intesa si è dimostrata un’ottima occasione per comprovare come le Polizie Locali siano oggi impegnate su fronti diversi e in modalità professionali sempre più strategiche nell’interesse della collettività regionale – dichiara Gianni Melloni, Direttore di ANCI Emilia Romagna – Al contempo è stata un’opportunità formativa utile a ridefinire gli aspetti tecnici e normativi relativi ai pneumatici, con particolare focus agli invernali, intesi come strumento di sicurezza stradale atto a favorire una più fluida circolazione durante i mesi invernali e al manifestarsi di eventi atmosferici avversi come forti piogge, neve e ghiaccio. “

I piani nazionali della sicurezza stradale hanno sempre posto in evidenza la necessità di una crescita culturale teorico/pratica come strumento aggiuntivo di diminuzione del fenomeno dell’incidentalità stradale, tenuto conto che l’Unione Europea ha stabilito come obiettivo delle politiche comunitarie la riduzione del 50% delle vittime degli incidenti stradali entro il 2020.

“Per questo Assogomma e Federpneus – dichiara Fabio Bertolotti, Direttore di Assogomma – sotto l’egida di PNEUMATICI SOTTO CONTROLLO, da 15 anni sono impegnate in campagne di comunicazione istituzionale per far comprendere l’importanza di quei pochi centimetri di gomma che stanno tra l’auto e la strada e che soprattutto in inverno, quando le condizioni meteo si fanno critiche, diventano indispensabili per una circolazione più sicura e fluida. Attenzione anche a cosa si monta: tutte nere e tonde, ma tra un prodotto ed un altro le differenze possono essere enormi in termini di prestazioni e sicurezza. Il consiglio è quello di chiedere sempre oltre allo scontrino fiscale, anche l’etichettatura che ci rivela con riferimenti oggettivi alcuni fondamentali parametri qualitativi del prodotto. E’ bene fare affidamento alle cosiddette marche “Premium” cioè quelle note a tutti perché da sempre presenti sul mercato. La sicurezza non ha prezzo, ma la non sicurezza è un prezzo che si paga molto caro!”.

 

















Ultime notizie