L’assessore a Cultura e Scuola, Gian Pietro Cavazza incontrando la delegazione del Mep, Model European Parlament, i cui lavori si svolgono in città fino al 30 ottobre, ha posto un interrogativo: “Se all’inizio dell’Unione europea la scelta strategica che ha ricompattato Paesi che si erano combattuti in ben due conflitti mondiali è stata l’energia, su cosa dobbiamo puntare oggi?” Dal confronto è, appunto, emerso che il futuro dell’Europa deve scommettere sulla ricerca e su una cultura che non guarda solo alle radici europee ma in grado di dialogare con la globalizzazione e le istanze delle nuove generazioni”.
I docenti hanno poi visitato l’Acetaia comunale e partecipato all’incontro su “Erasmus+ le opportunità di mobilità per le scuole” organizzato dal Centro Europe Direct di Modena.
La delegazione accompagna i 220 studenti delle scuole superiori giunti in città per partecipare alla XII sessione nazionale del Mep che li vede già al lavoro nelle singole Commissioni in corso presso alcune scuole. I ragazzi vestono i panni degli europarlamentari e lavorano sui temi al centro dell’agenda europea prima suddividendosi nelle Commissioni e poi riunendosi tutti in Assemblea generale per le risoluzioni. A Modena gli istituti superiori coinvolti sono il Liceo classico San Carlo, il Liceo scientifico Tassoni e l’Istituto Selmi.
Dieci le commissioni programmate: dagli Affari esteri che si occuperà “L’Ue di fronte al conflitto fra Israele e la Palestina” ripensando al ruolo dell’Ue per una pace duratura alla sottocommissione Diritti dell’uomo che lavorerà a “Nuove strategie sull’immigrazione nel Mediterraneo” per un possibile patto per il Mediterraneo che affronti in modo nuovo il problema delle migrazioni. Previste anche le sedute della sottocommissione Sicurezza e difesa, delle commissioni Commercio internazionale, Ambiente e Sanità pubblica, Industria e ricerca Agricoltura, Diritti della donna e uguaglianza di genere. Inoltre, giovani della Commissione Sviluppo regionale lavoreranno a una risoluzione su “Il ruolo delle città e delle aree urbane nella politica di coesione” e quelli membri della Commissione Libertà civili a un Accordo internazionale sulla protezione dei dati personali al fine di prevenire reati, dopo lo scalpore suscitato dalle rilevazioni circa la sorveglianza elettronica di massa dei cittadini europei da parte dell’intelligence statunitense.
Emendamenti e interventi frutto dell’impegno dei ragazzi impegnati a simulare il lavoro del Parlamento europeo, saranno presentati in occasione dell’Assemblea generale in programma giovedì 29 ottobre al Forum Monzani dalle ore 9 a cui parteciperà anche il sindaco Gian Carlo Muzzarelli.
Oltre ad avvicinare i giovani ai grandi temi d’attualità e ai metodi di lavoro propri delle istituzioni politiche, l’esperienza mira a consolidare negli studenti quel senso di rispetto reciproco che si basa sull’accettazione delle regole del confronto democratico, che sono chiamati ad applicare nei dibattiti ai quali prendono parte.