L’Amministrazione comunale di Reggio Emilia ha indetto un bando di avviso pubblico per la concessione di contributi integrativi per il pagamento del canone di locazione, a sostegno dei cittadini in difficoltà e per la tutela dei proprietari di immobili privati nel caso di morosità degli inquilini. Ammonta a 1.287.013,28 euro la cifra complessiva messa a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna per il Comune di Reggio Emilia, quale ente capofila del Distretto socio-sanitario, che comprende anche l’Unione Colline Matildiche (Comuni di Albinea, Vezzano sul Crostolo e Quattro Castella) e l’Unione Terre di Mezzo (Comuni di Bagnolo in Piano, Cadelbosco di Sopra e Castelnovo di Sotto).
L’avviso pubblico consente di accedere a risorse messe a disposizione da quattro fondi:
Fondo affitti, Fondo per l’Agenzia per l’affitto, Fondo rinegoziazione locazioni esistenti, Fondo sfratti esecutivi per fine locazione. Gli interventi hanno l’obiettivo di rafforzare l’intervento del Comune nell’ambito delle politiche per la casa, e hanno lo scopo di rivolgersi a diversi soggetti destinatari, intervenendo sul mercato delle locazioni e sul
mercato delle compravendite immobiliari a prezzi convenzionati. L’obiettivo, da un lato, è di concedere ai conduttori contributi integrativi per il pagamento dei canoni di locazione agli inquilini in difficoltà, ponendo in essere una serie di interventi diretti ad alleviare la tensione abitativa e a calmierare i prezzi. Dall’altro lato, le misure rafforzano gli strumenti a tutela dei proprietari di immobili in affitto, nel caso di morosità degli affittuari.
L’ammontare della somma stanziata verrà ripartita tra i quattro ambiti di azione previsti, e precisamente: 82% destinate al Fondo affitti, 7% per il Fondo per l’Agenzia per l’affitto, 9% per il Fondo rinegoziazione, 2% per il Fondo sfratti esecutivi.
Le informazioni sull’avviso pubblico e i moduli relativi possono essere richiesti presso l’Ufficio Urp – Comune Informa oppure agli Spazi dei Cittadini Pieve e Ospizio, Poli di Servizio Sociale, Ufficio casa del Comune di Reggio Emilia, sindacati degli inquilini, associazioni dei proprietari, Sportelli sociali Unioni dei Comuni.
Il bando di avviso pubblico per la concessione dei contributi è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa in sala rossa del Municipio, cui hanno preso parte Matteo Sassi, vicesindaco di Reggio Emilia; Maurizio Bottazzi, sindaco di Castelnovo di Sotto – Unione dei Comuni Terra di Mezzo, e Tommaso Bertolini, vicesindaco di Quattro Castella – Unione dei Comuni Colline Matildiche.
“La casa è un bene primario fondamentale – ha detto il vicesindaco Sassi – ed è compito delle amministrazioni locali favorire politiche di edilizia sociale rivolte all’accesso e alla locazione sostenibile, nonché politiche strutturali che trasformino i contratti di affitto a mercato in contratti calmierati e concordati. Questi contributi arrivano grazie al ripristino, seppur parziale, del Fondo sociale per l’affitto, dopo anni in cui era stato eliminato per iniziativa di passati governi: si tratta di un’iniziativa importante, in controtendenza rispetto alle scelte fatte in precedenza, che valutiamo in maniera positiva”.
“Gli strumenti che presentiamo oggi – ha detto il sindaco Bottazzi – ci consentono di operare in maniera uniforme su tutto il distretto. Si tratta di misure importanti in un momento come questo, di contingenza economica critica per molte famiglie, che rispondono alle esigenze della popolazione: ovviamente non esauriscono il perimetro dell’housing sociale, ma costituiscono strumenti di partenza che devono portare a sviluppi futuri più ampi, in grado di conciliare sempre più il gap tra la richiesta e l’offerta di situazioni abitative agevolate”.
“I contributi che presentiamo oggi – ha infine aggiunto il vicesindaco Bertolini – sono una boccata d’ossigeno dopo anni in cui gli strumenti di questo tipo sono stati congelati. Si tratta di un buon punto di partenza per i territori locali, che sperimentano una difficoltà tangibile delle famiglie, soprattutto nei comuni limitrofi alla città capoluogo. È evidente che si tratta di misure emergenziali, che però risultano decisive per la dignità e il benessere delle famiglie, e che devono essere inserite in un sistema più strutturato in grado di stabilizzare le risposte in un più lungo periodo”.
Fondo affitti – Finalità del fondo è sostenere, attraverso l’erogazione di un contributo economico, persone e famiglie titolari di un contratto di locazione, regolarmente registrato, per un immobile ad uso abitativo. Il contributo assegnato è pari al valore di tre mensilità dell’affitto dichiarato.
Possono beneficiare di questa misura cittadini italiani, di un altro stato Ue o extra Ue (in possesso del permesso di soggiorno annuale, permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo). I destinatari devono inoltre essere titolari di contratto di locazione e residenti nell’alloggio (alloggio di proprietà privata con contratto registrato, esclusi alloggi categoria catastale A/1, A/8, A/9; alloggio di proprietà di cooperativa a proprietà indivisa in assegnazione in godimento, alloggio di proprietà comunale con contratto a canone concordato). Per quanto riguarda i nuclei familiari, possono accendere al fondo qualora l’Isee non sia superiore a 17.154,30 euro.
La domanda per accedere al Fondo affitti può essere presentata entro il 28 novembre presso i Caf convenzionati: la misura è valida sul territorio del Distretto socio-sanitario di Reggio Emilia.
Fondo Agenzia per l’affitto – Questa misura rafforza le risorse a disposizione dell’Agenzia per l’affitto, in modo da promuovere ulteriormente l’offerta in locazione di immobili ad uso abitativo in favore di nuclei familiari, favorendo l’accesso alla locazione dei soggetti con redditi troppo alti per accedere all’Erp e troppo bassi per sostenere gli attuali canoni di libero mercato. Le risorse messe a disposizione rappresentano una misura di tutela per i proprietari dai rischi di morosità e di danneggiamento degli alloggi conferiti, a fronte della stipula di contratti a canone concertato.
Possono accedere a questa misura residenti locatari:
• residenti o lavoratori nell’ambito dei Comuni del Distretto di Reggio Emilia;
• non essere proprietari di immobili e non essere titolari di diritti di usufrutto, uso o abitazione (in forma totalitaria) su immobili ubicati nell’ambito distrettuale
• non essere assegnatari di alloggi Erp;
• non risultare con sfratto in corso per morosità.
Si tratta di un’azione di tipo permanente, che copre l’intero territorio del Distretto sociosanitario di Reggio Emilia. Il reperimento degli alloggi sul mercato (offerta), l’individuazione della potenziale utenza (domanda) e l’assegnazione degli alloggi (incrocio domanda/offerta) sono a cura di Acer Reggio Emilia.
Fondo rinegoziazione – Il Fondo di rinegoziazione sostiene i proprietari nella stipula di nuovi contratti di locazione a canoni più bassi e supporta gli inquilini nel pagamento di canoni più sostenibili rispetto a quelli in essere. La misura ha inoltre l’obiettivo di calmierare gli affitti e diminuire il rischio di morosità e di eventuali sfratti.
Le condizioni per accedere a questo tipo di intervento sono che l’immobile in locazione sia ubicato nei Comuni del Distretto socio-sanitario di Reggio Emilia (categoria catastale A/2 o A/3); che il conduttore sia persona fisica, residente da almeno un anno nei comuni interessati; che l’Isee ordinaria del nucleo familiare del conduttore sia inferiore ai 27 mila euro. Il locatore, inoltre, deve aver sottoscritto con il conduttore un nuovo contratto di locazione a canone concertato, oppure un accordo modificativo con riduzione del canone del contratto di locazione. In alternativa può essere il locatore ad impegnarsi per sottoscrivere con il conduttore un nuovo contratto di locazione a canone concertato o un accordo modificativo con riduzione del canone.
La riduzione del canone da libero mercato a canone concertato deve essere almeno del 20% in meno; la riduzione da canone concertato a riparametrato deve invece essere minimo del 10% in meno.
Il contributo riconosciuto al locatore sarà pari alla differenza tra il canone annuo del contratto precedente (libero o concertato) e quello rinegoziato o modificato, con un limite massimo di 2.000 euro. Il canone di locazione mensile rinegoziato non potrà in ogni caso essere superiore a 480 euro.
Le domande per accedere al Fondo di rinegoziazione possono essere presentate entro e non oltre il 31 dicembre 2015 presso Acer Reggio Emilia. La base territoriale di azione della misura è relativo al Distretto socio-sanitario di Reggio Emilia.
Fondo sfratti esecutivi per fine locazione – Questa misura ha lo scopo di sostenere i soggetti sottoposti a procedure esecutive di rilascio per finita locazione attraverso contributi economici per la sottoscrizione di nuovi contratti a canone concordato.
Possono beneficiarne cittadini italiani o di altro stato Ue o extra Ue (in quest’ultimo caso
con permesso di soggiorno annuale, permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo).
I richiedenti devono inoltre:
essere soggetti a procedure esecutive di rilascio per finita locazione degli immobili adibiti ad uso di abitazioni.
aver sottoscritto un nuovo contratto di locazione oppure poterlo sottoscrivere attraverso l’aiuto economico del contributo stesso (con esclusione delle categorie catastali A/1, A/8, A/9);
avere un reddito annuo lordo complessivo familiare inferiore a 27.000,00 euro e siano caratterizzati da almeno una delle seguenti condizioni: essere o avere nel proprio nucleo familiare persone ultra sessantacinquenni, malati terminali o portatori di handicap con invalidità superiore al 66%; abbiano nel proprio nucleo
familiare figli fiscalmente a carico.
Il contributo è pari a tre mensilità del canone di affitto del nuovo contratto e tre mensilità a titolo di deposito cauzionale, fino ad un massimo di 4.000 euro. La misura riguarda i comuni sopra i 10.000 residenti: nella fattispecie Reggio Emilia, Quattro Castella e Cadelbosco Sopra. La domanda può essere presentata entro e non oltre il 28 novembre 2015 presso Acer Reggio Emilia.