Una parte di consumatori europei si sta spostando verso gli acquisti online, ma quali sono le tutele per chi si vede consegnare a casa un prodotto non in linea con le caratteristiche descritte sul sito web? A parlarcene è Tiziano Motti, eurodeputato della settima legislatura e fondatore dell’associazione di iniziativa parlamentare europea “Europa dei Diritti”, che si occupa di divulgare la cultura del diritto ai diritti. Gli acquisti on line andrebbero incentivati, ma con la clausola del “soddisfatti o rimborsati”. La soluzione alternativa alle controversie, secondo quanto stabilito al Parlamento Europeo, è il mediatore, che aiuta consumatori e commercianti a raggiungere una soluzione. “E’ un passo avanti sulla strada del commercio online, fondamentale per sostenere la ripresa economica e favorire il superamento della crisi – dichiara Tiziano Motti – I consumatori devono essere incentivati ad utilizzare le nuove tecnologie anche per acquistare, quando si possa assicurare loro la piena affidabilità delle transazioni e la certezza della garanzia soddisfatti o rimborsati”. Solo un cliente insoddisfatto su venti si è servito alla mediazione nel 2014, bisogna quindi pubblicizzare questa pratica. L’idea è che un organismo ben funzionante sia tenuto a risolvere una controversia normalmente entro 90 giorni dal momento in cui la procedura prende ufficialmente avvio.
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