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Domani a Modena seminario con Fabrizio Adda di Fagagna su DNA e invecchiamento

FabriziodAddadiFagagnaIl Dipartimento di Scienze della Vita di Unimore – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia ospita il dott. Fabrizio d’Adda di Fagagna, noto ricercatore dell’IFOM- Istituto FIRC di Oncologia Molecolare e ricercatore del CNR di Pavia, che studia i fenomeni cellulari legati alla senescenza. Parteciperà ad un seminario dedicato al DNA, allo sviluppo tumorale e all’invecchiamento.

L’appuntamento col noto ricercatore dal titolo “DNA damage response in cancer and ageing”, è per venerdì 6 novembre alle ore 12.00 presso l’aula H5.1 del Dipartimento di  Scienze della Vita (via Campi, 287) a Modena.

“Nel seminario verranno trattati la risposta al danno al DNA – ha spiegato la prof. Carol Imbriano, organizzatrice dell’evento – , attivata in seguito a numerosi stimoli fisiologici ed il suo ruolo nel contesto della senescenza e del cancro, e il suo potenziale coinvolgimento nella degenerazione neuronale”.

L’evento è organizzato all’interno del ciclo di seminari “Updates in Molecular Medicine” per la Scuola di Dottorato in Medicina Molecolare e Rigenerativa di Unimore.

 

Fabrizio d’Adda di Fagagna

Fabrizio d’Adda di Fagagna è biologo cellulare esperto nello studio dei processi di invecchiamento delle cellule e dirige all’IFOM l’unita di ricerca Risposta al danno al DNA e senescenza cellulare. Dopo la laurea in Biologia all’Università di Trieste, ottiene il dottorato di ricerca in Genetica Molecolare presso la SISSA, la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati. Svolge il suo post-dottorato presso il Gurdon Institute dell’Università di Cambridge nel laboratorio diretto da Steve Jackson, e realizza diverse scoperte sulla stabilità dei cromosomi e sull’invecchiamento cellulare. Nel 2003 d’Adda di Fagagna lascia Cambridge ed entra a far parte di IFOM avviando un suo programma di ricerca. Dal 2012 è anche Primo Ricercatore del CNR di Pavia, dove dirige un laboratorio dedicato allo studio del mantenimento della stabilità genomica.

 

















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