La sostituzione delle tubature del servizio idrico è una priorità per Carpi ma la posa di nuove adduttrici dev’essere una priorità per tutto il bacino servito da AIMAG: è questo, in sintesi, il pensiero del Sindaco Alberto Bellelli dopo la riunione tra i Comuni soci dell’azienda multiservizi nella quale si è discusso il piano degli interventi sul servizio idrico e nel corso della quale è stata ribadita la necessità che l’azienda programmi corposi investimenti a favore del rinnovo della rete idrica su tutto il territorio, in pieno accordo con la mission aziendale.
“Cambiare la rete idrica ormai vetusta: è questo quello che abbiamo chiesto ad AIMAG. A febbraio è stato presentato lo studio di fattibilità per la sostituzione delle tubature (218 chilometri + 61 di allacciamenti, ndr) della rete idrica di Carpi. La priorità individuata e condivisa è stata quella di sostituire la tubatura da 350 ed il pezzo più vecchio dell’anello di tubazioni che circonda la nostra città. Crediamo che AIMAG debba prevedere le risorse per portare avanti questo intervento e includerlo nel suo prossimo Piano industriale 2016/2018. Il piano degli interventi sul servizio idrico dovrà poi anche essere sottoposto all’approvazione da parte di Atersir, l’ente di regolazione regionale del servizio idrico”.
Per ciò che riguarda la rete di distribuzione periferica AIMAG sta inoltre predisponendo la sperimentazione, in un tratto dismesso di tubazione – non collegato alla rete acquedottistica in esercizio – di due diverse soluzioni tecnologiche con l’obiettivo di individuare la migliore tipologia di intervento finalizzata all’eliminazione delle fibre di amianto dall’acqua. La prima soluzione, già proposta negli anni scorsi, riguarda l’immissione in rete di un formulato a base di fosfato monosodico di zinco che ha lo scopo di formare una pellicola protettiva della superficie interna della condotta. La seconda soluzione riguarda invece il rivestimento interno delle tubature con una resina polimerica bicomponente. Entrambe le soluzioni e i prodotti sono già in uso, da molti anni, in altre reti acquedottistiche. Nelle prossime settimane, a completamento dello studio, il progetto sarà presentato all’Azienda USL e sarà realizzato solamente dopo l’approvazione da parte della stessa.