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Reggio E.: lavoro nero, da Provincia corso per vigili urbani

Saranno, per ora, una quindicina gli Agenti della Polizia municipale che dopo avere seguito un corso di formazione organizzato dalla Provincia di Reggio Emilia in collaborazione con la Direzione provinciale del Lavoro, Inps, Inail e Ausl, rafforzeranno le attività di controllo nei cantieri edili.

Il corso “Controllo Cantieri Edili Privati” parte mercoledì 15 febbraio ed è rivolto alla Polizia municipale di 8 Comuni: Scandiano, Castellarano, Casalgrande, Rubiera, Baiso, Castelnovo Sotto, Boretto e Quattro Castella. In seguito si metterà a punto una modalità di intervento da proporre ai restanti Comuni. L’iniziativa, infatti, ha già riscosso interesse e condivisione nell’incontro del 2 febbraio del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza.

I docenti del corso provengono dagli organi ispettivi, che trasmetteranno gli elementi, normativi e di esperienza, necessari per ottimizzare l’attività di controllo che già i Comuni svolgono e per mettere a punto una scheda di rilevazione unica su cui segnalare eventuali criticità dei cantieri, in modo utile per programmare interventi ispettivi o per interventi urgenti.
Dopo il corso gli operatori della Polizia municipale “affiancheranno” gli organi ispettivi negli interventi sul campo e poi si muoveranno autonomamente.

Il contrasto al lavoro nero e irregolare ed al drammatico fenomeno dei morti e incidenti sul lavoro sono da tempo al centro di una serie di iniziative che coinvolgono le Pubbliche amministrazioni e le forze sociali: la Provincia, pur non avendo dirette competenze in queste materie, è impegnata a contribuire al coordinamento delle pubbliche amministrazioni ed a promuovere la cultura della prevenzione per lavoratori e imprese, attraverso la concertazione con le forze sociali.

“Con questo corso – sottolinea l’Assessore provinciale al Lavoro Gianluca Ferrari – si dà il via ad una più organica collaborazione nel contrasto al lavoro nero e irregolare. Nei cantieri edili si concentra gran parte degli infortuni più gravi e a preoccupare, oltre a casi di lavoro nero ed alla violazione delle misure di sicurezza, è la massiccia presenza di lavoratori autonomi, molti dei quali svolgono attività tipiche dei lavoratori subordinati, ma senza tutele: verso di loro ad esempio non valgono gli obblighi dei datori di lavoro verso i dipendenti in materia di sicurezza. Una più intensa e puntuale attività di controllo rappresenta una risposta concreta a questo fenomeno”.

Il coordinamento delle attività ispettive spetta alla Direzione provinciale del lavoro che, nonostante gravissime carenze di organico, nei mesi scorsi ha intensificato i controlli congiunti con Inps, Inail ed Ausl nei cantieri edili, che, con maggiore efficacia, si aggiungono all’attività ispettiva svolta dai singoli enti.

















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