Arpa ha reso noto i dati della campagna di monitoraggio della qualità dell’aria effettuata con mezzo mobile a Massa Finalese dal 16 settembre al 12 ottobre 2015.
I risultati sono confortanti: nei 28 giorni di analisi nessuno dei parametri relativi agli inquinanti presi in considerazione (biossido di zolfo, monossido di carbonio, biossido di azoto, ozono e polveri PM10) ha mai superato i valori limite stabiliti dalla legge, anzi risultano ben al di sotto di quanto previsto.
“L’aspetto più significativo – puntualizza l’assessore alle Attività produttive Angelo d’Aiello – è che sulla base dei dati rilevati, Arpa assimila la situazione di Massa Finalese con quella della centrale fissa di Gavello, frazione di Mirandola. Con la differenza che la centralina di Gavello è collocata in ambito rurale, mentre quella di Massa l’abbiamo volutamente posizionata nel parcheggio del Cimitero, in un’area residenziale che si trova in prossimità del polo scolastico, dove, negli orari di punta, è concentrato il traffico di chi accompagna o preleva i 400 ragazzi che frequentano le scuole della frazione”.
L’Indice della Qualità dell’Aria registrato da Arpa durante la campagna di misura, evidenzia una situazione migliore rispetto a quella rilevata nell’area urbana di Modena, con un 33 per cento di giornate definite di classe “buona” contro un 19 per cento rilevato nelle stazioni di riferimento. Per il restante 67 per cento delle giornate, l’aria a Massa è stata definita come “accettabile”, mentre non compaiono mai le classificazioni più negative come “mediocre”, “scadente” e “pessima”.
“I dati rilevati – conclude d’Aiello – evidenziano come a influire sulla qualità dell’aria sia prevalentemente il traffico. Si riscontrano, infatti, delle significative riduzioni degli inquinanti nei giorni di chiusura delle scuole, mentre in quelle stesse giornate le principali aziende industriali del territorio, quelle ritenute le più impattanti sulla qualità dell’aria, sono state regolarmente attive, lavorando a ciclo continuo sette giorni su sette. Sarà comunque compito dell’amministrazione proseguire nelle campagne di monitoraggio dell’aria e di sollecitare Arpa nella prosecuzione delle verifiche anche all’interno delle aziende”.