Ne basta uno solo per arredare una casa intera. Il pezzo raro, introvabile, il monile proveniente da epoche lontane, oppure l’oggetto pop da collezionare e custodire con gelosia. Per chi è a caccia del mobile o del complemento d’antiquariato e modernariato, l’appuntamento è a 7.8.Novecento, il Gran Mercato dell’Antico che da quasi 30 anni richiama visitatori, appassionati ed estimatori del passato in programma in programma dal 20 al 22 novembre presso ModenaFiere.
La manifestazione, giunta alla ventinovesima edizione, è organizzata direttamente da ModenaFiere e richiama ogni anno migliaia di curiosi, ma anche collezionisti a caccia di tesori: oggi, infatti, i pezzi rari si riaffacciano sul mercato con costi notevolmente più bassi rispetto agli standard di soli 10 anni fa.
Con 20.000 mq di esposizione articolati sui tre padiglioni della fiera e nel grande atrio centrale, la manifestazione accoglie oltre 300 antiquari italiani e stranieri. Qui statue e dipinti antichi, sontuosi mobili vittoriani, troumeau settecenteschi, gioielli d’altri tempi convivono con il modernariato più pop. Un format volutamente eclettico per un pubblico che apprezza la pluralità di proposte per tutte le tasche. Grazie alla formula espositiva, che prevede anche momenti dedicati allo scambio tra espositori e commercianti, la manifestazione è diventata un punto di riferimento sia per gli operatori del settore che per i neofiti.
Tra gli stand spiccano le nuove tendenze dell’antico, come lo shabby chic (letteralmente “trasandato elegante”) uno stile sempre più amato. I mobili shabby chic non hanno una forma particolare, come per diversi stili di arredamento, ma una colorazione ben definita: sono antichi (o fintamente antichi) ridipinti di chiaro, “rovinati”. I segni di usura danno un’aria romantica all’arredamento, ma anche un po’ trasandata: l’effetto d’insieme, però, è molto ben curato nei particolari.
I giovani che arredano la prima casa, poi, sono molto interessati al modernariato, in particolare agli arredi che vanno dagli anni Sessanta agli anni Ottanta. A 7.8.Novecento si possono trovare tutti i Maestri del 900, da Achille Castiglioni agli Eames, da Gaetano Pesce a Ettore Sottsass, autori di pezzi cult tuttora omaggiati e copiati, come la famosissima lampada Arco di Castiglioni (1962), la poltrona Elda di Giò Colombo (1964), la Bubble Chair di Eerno Arnio (1968), o ancora la libreria Carlton di Sottsass (1981), tutti pezzi che continuano a essere in produzione, ma per i veri appassionati la sfida è trovare gli originali.
Non manca un’area interamente dedicata ai libri e alle stampe antiche, dal ‘400 al ‘900, con proposte di espositori provenienti da tutta Italia specializzati nel settore. Da Durer a Picasso, a Mirò, da incisioni d’autore ad antiche cartine geografiche, da vedute a stampe decorative: i visitatori potranno trovare a 7.8.Novecento testi ormai non più in commercio, ma anche pregiate edizioni d’arte. Tra le proposte, nel 450esimo anniversario della nascita di Alessandro Tassoni (1565 – 1635), spicca un volume del 1767: si tratta della “Secchia rapita” tradotta in dialetto bolognese, ovvero Al Trionf di Mudnis pr’una Segia tolta ai Bulgnis.
Da Pasolini alle “Kontaminazioni” tra antico e moderno: le mostre di 7.8.Novecento
A quarant’anni dalla morte di Pier Paolo Pasolini 7.8.Novecento rende omaggio al grande scrittore e regista attraverso le opere di David Parenti. La mostra “Pasolini. Con la forza dello sguardo”, a cura dello Studio Archeo900, espone 50 cinquanta quadri che, partendo da materiale fotografico, ritraggono momenti di vita dell’intellettuale accanto a coloro che lavorarono con lui: sono opere che rivelano i tormenti e la dolcezza caratteriale del grande intellettuale. David Parenti è un artista reggiano d’adozione e di fama internazionale; le sue creazioni si trovano nelle città di tutto il mondo da Londra, New York, Mosca, Parigi a Sydney.
E’ inedita e originale la mostra “Kontaminazioni”, curata da Artigiana Design, nella quale 15 artigiani modenesi propongono un abbraccio tra passato e futuro. In uno spazio di oltre 100 metri quadrati mobili d’epoca e oggetti del passato convivono e vengono “contaminati” da attualissime creazioni di design. Il filo rosso che unisce tutti i pezzi in mostra è la lavorazione artigianale, dal restauro delle antichità fino alla realizzazione di mobili di design.
Lo stile dagli anni ’20 agli anni ’80: “VINTAGE! La moda che vive due volte”
Arte, moda, design, cinema, tecnologia: con il passare del tempo evolvono e mutano, ma nessuna di queste espressioni della creatività umana invecchia. No, si eleva a “stile”: quello che contraddistingue un’epoca e che quando diventa unico, irriproducibile e testimonianza di un periodo storico che influenza il presente diventa ciò che definiamo Vintage. Un concetto che Romagna Fiere interpreta e valorizza attraverso “VINTAGE! La moda che vive due volte”, la fiera specializzata per collezionisti, addetti del settore moda e stilisti prima in Italia per numero di visitatori e terza per “anzianità” che per la sua 19ª edizione apre il suo scrigno della memoria a 7.8.Novecento.
La rassegna si articolerà su tre aree tematiche – Vintage, Remake, Collezionismo – proponendo un ricco cartellone di eventi esclusivi, mostre, appuntamenti e un’ampia offerta di prodotti e accessori d’epoca.
Di assoluto rilievo sarà la mostra “Cappotto: il caldo, elegante racconto di un secolo”, a cura dell’archivio A.N.G.E.L.O. , che propone una panoramica sull’evoluzione del capo spalla dall’800 al terzo millennio. Altro evento di alto spessore culturale è l’esposizione “Gli anni della Tv: il design televisivo dagli anni ‘40 ad oggi” curata da 9% Novecento: in 30 modelli che hanno segnato ognuno la propria epoca, si potrà ripercorrere l’evoluzione della tecnologia e riscoprire come questa abbia influenzato gusti e abitudini.
“Vintage”, però, è anche arte. Quella che si può creare con il recupero degli oggetti cui dare nuova vita. Lo dimostrerà LUfER con le sue creazioni “Green Glamour” ospitate a Modena Fiere. Chi poi vorrà scoprire i segreti dell’eleganza anni ’40 e ’50 e diventare per un giorno una vera pin-up potrà farlo grazie al trucco e alle acconciature di Miss Monia, mentre per tutti i tre giorni della kermesse si potrà ballare grazie al workshop di Dance&Dance e I Monelli dello Swing e godersi il rock’n’roll Made in Usa con il Dj Set di REplay, e i live dei Taxi Road e dei Ti amo Peggy Sue.
Un momento di assoluta sensualità e ironia sarà infine quello che venerdì e sabato alle 18.00 porterà lo show della performer Scarlett Martini, la “diva italiana” del Burlesque.
7.8.Novecento è aperta al pubblico a ModenaFiere (viale Virgilio 70/90) da venerdì 20 a domenica 22 novembre con orario continuato dalle 10.00 alle 19.00. La giornata professionale, con il deballage riservato agli operatori, è giovedì 19 novembre dalle 8.00 alle 18.00.
7.8.Novecento è organizzata da ModenaFiere, col patrocinio del Comune di Modena, la collaborazione dell’Associazione Antiquari Modenesi e Mercantico e la sponsorizzazione di BPER Banca e Conad.
Infoline: ModenaFiere, tel. 059/848380 info@7-8novecento.it www.7-8novecento.it