“Il sistema aeroportuale dell’Emilia-Romagna può crescere in modo anche rilevante e arrivare in tempi brevi ad azzerare il debito delle quattro realtà regionali, razionalizzando i costi di gestione”. Lo ha detto questa mattina l’assessore a Mobilità e Trasporti Alfredo Peri durante la seduta della Commissione consiliare Territorio Ambiente e Mobilità dedicata al piano aeroportuale regionale.
L’assessore ha illustrato i primi dati dello studio commissionato dalla Regione all’advisor Kpmg, che sta predisponendo una valutazione analitica dei bilanci e della situazione patrimoniale degli aeroporti di Bologna, Parma, Forlì-Cesena e Rimini, e ha spiegato che “il passo successivo sarà quello di fare un vero e proprio piano industriale di sistema per valutare, attraverso cifre e regole, la convenienza e l’efficacia della proposta”.
La Regione proseguirà i suoi incontri con le società e, ha sottolineato Peri, si impegna a “fare la propria parte, non come un semplice tifoso, ma come uno dei protagonisti, anche rafforzando la propria presenza all’interno della compagine societaria per esercitare un ruolo di garanzia”.
A Sab di Bologna, Seaf di Forlì-Cesena, Aeradria di Rimini e Sogeap di Parma, la Regione proporrà “un accordo per un impegno formale a proseguire con questa ulteriore fase di dettaglio, per valutare quale sia la forma migliore di collaborazione tra gli aeroporti, scegliendo fra la strategia più soft di accordi o consorzi e quella più strutturata di una holding unica con quattro distinti soggetti operativi”.