Grazie al prezioso lavoro svolto dalla Magistratura e dalle Forze dell’ordine, ogni anno in Italia viene sequestrata e confiscata una quantità enorme di denaro, beni mobili ed immobili e persino aziende appartenuti alle organizzazioni criminali. Denaro, beni ed aziende che costituiscono la vera forza di mafia, camorra e ‘ndrangheta, grazie ai quali si arricchiscono e finanziano la loro organizzazione e le loro attività illegali.
L’aggressione al patrimonio di provenienza illecita è un fondamentale mezzo di contrasto alla criminalità organizzata: l’efficacia della confisca ha reso evidente come essa sia ormai più incisiva – nel reprimere e prevenire i fenomeni criminali – rispetto alle pene detentive inflitte dai Tribunali. La consapevolezza di tale efficacia ne ha determinato un’applicazione crescente e sempre più diffusa, non solo nelle zone del Sud Italia ma in ampie aree del territorio nazionale (Emilia-Romagna compresa).
La rilevanza della tematica impone una rigorosa e seria gestione dei beni sequestrati o confiscati, attività che coinvolge sempre più spesso la figura del Commercialista, chiamato a svolgere la delicata funzione di amministratore giudiziario o di coadiutore dell’ANBSC (Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata).
A questo scopo, l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Modena ha organizzato per lunedì 23 novembre, a partire dalle ore 9 presso la sede dell’Ordine (via Emilia Est 25), una giornata di studio e formazione specifica sulla migliore gestione e destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.
“Il convegno affronta un tema di grande attualità, visto il numero crescente e l’importanza delle misure di sequestro e confisca di beni appartenenti alla criminalità organizzata, disposte dagli Organi competenti” sottolinea Alessandro Clò, Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Modena. “Proprio perché si tratta di materia particolarmente delicata- prosegue Clò – abbiamo ritenuto opportuno dedicare momenti di formazione specialistica mirati a preparare un gruppo di professionisti selezionato, perché queste misure, per funzionare, necessitano di persone di particolare preparazione. In questo, pur condividendo alcuni dei principi ispiratori dei recenti interventi normativi in materia, restiamo convinti che sarebbe stata opportuna una maggiore condivisione, anche con le categorie professionali coinvolte, per definire modalità di gestione degli incarichi più efficienti, per il miglior risultato, soprattutto quando oggetto delle misure siano aziende”.
Nel corso della giornata si approfondiranno, in particolare: le procedure normative vigenti – italiane e comunitarie – in tema di contrasto ai patrimoni illeciti; le diverse tipologie di sequestri e confische previste dal nostro ordinamento; il ruolo dell’Amministratore Giudiziario (poteri, obblighi, responsabilità); ruolo e competenze dell’ANBSC; il riutilizzo sociale dei beni sequestrati e confiscati.