A seguire lettera aperta del sindacato Nidil/Cgil alla direzione di Inalca in cui si chiede di convocare al più presto le organizzazioni sindacali di categoria dei lavoratori somministrati, per un tavolo di confronto in relazione al futuro dei 900 lavoratori somministrati negli stabilimenti Inalca, il cui rapporto di lavoro scade il prossimo 30 novembre.
Spett.le Inalca SpA
Via per Spilamberto,30/c
Castelvetro (MO)
Oggetto : Lettera aperta
La scrivente OO.SS., è con la presente, di nuovo a lamentare la mancata convocazione ai tavoli negoziali convocati da ultimo in data 19/11/2015.
Come già accaduto in passato, in almeno due occasioni, è stato scelto dalla società in indirizzo di non convocare le OO.SS. che rappresentano , in questo frangente, i lavoratori attualmente somministrati presso la vs. società.
Se nel primo “passaggio“ potevano esserci necessità di urgenza visti i tempi stretti dell’operazione, la cosa non può certo dirsi ora, per cui, oggi, questa condotta è assolutamente inaccettabile.
Come inaccettabile è il fatto che siano concesse assemblee ad organizzazioni sindacali “ad insaputa” della stessa ApL, ossia della formale datrice di lavoro, a meno che sostanzialmente essa non lo sia (!!).
Orbene, ribadiamo, la nostra ferma intenzione di impugnare tutti gli eventuali accordi stipulati da OO.SS. non firmatarie del CCNL delle ApL, in quanto inefficaci, e nel contempo chiediamo un tavolo di confronto con codesta società e l’Agenzia formalmente titolare dei rapporti di lavoro dei somministrati da voi utilizzati.
Da ultimo, continuiamo a segnalare che tale imbarazzante situazione ha generato e sta generando situazioni al limite della condotta antisindacale, per le quali abbiamo dato mandato ai nostri legali di esaminarle ed eventualmente agire nelle sedi giudiziarie.
Ciò è ancor più grave in quanto Inalca è partecipata da un fondo statale, che dovrebbe agire anche nell’interesse e nel rispetto delle parti sociali e dei CCNL di categoria.
Distinti saluti
Data 23/11/2015
p. Nidil CGIL Modena