E’ stato approvato dalle assemblee dei lavoratori della Titan di Bologna (Crespellano) e Modena (Finale Emilia), l’accordo che definisce le quantità economiche previste come premi aziendali per l’anno 2016, oltre a confermare la validità degli attuali accordi aziendali in vigore a Crespellano e Finale Emilia.
Questa è un’ulteriore tappa del confronto tra Fim/Cisl, Fiom/Cgil, Uilm/Uil e l’azienda che dovrà portare ad un’armonizzazione contrattuale e ad avere un unico accordo aziendale per tutti i lavoratori e tutte le lavoratrici di Titan Italia, anche a seguito della decisione dell’azienda di concentrare la produzione delle ruote per il settore agricolo a Finale Emilia, mantenendo a Crespellano la produzione dei freni e gli uffici del Gruppo.
L’accordo raggiunto è un risultato assolutamente non scontato e frutto della determinazione dei lavoratori che hanno dato vita la settimana scorsa a diverse di ore di sciopero, anche perché Titan è inserita in un mercato che continua a non vedere segnali di uscita dalla crisi.
L’accordo permetterà all’azienda di concentrarsi negli sforzi per acquisire nuovi clienti e rafforzare le proprie posizioni sul mercato rimandando al 2016 il confronto necessario per costruire un unico accordo per tutti i lavoratori della Titan. Il 19 gennaio prossimo è fissato il primo incontro per l’armonizzazione delle vecchie piattaforme e la realizzazione della piattaforma unica Titan Italia.
Oggi Titan, anche alla luce delle uscite volontarie che si sono registrate in entrambi i siti (ma prevalentemente a Bologna) nel corso dell’anno, occupa complessivamente 361 lavoratori, di cui 206 a Finale Emilia, 143 a Crespellano (destinati però a rimanere una cinquantina a seguito dei trasferimenti a Finale già pianificati) e 12 a Jesi.
(Fim/Cisl, Fiom/Cgil, Uilm/Uil Modena – Rsu Titan)