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Latte, CIA ER: intesa sul prezzo primo passo, ora continuare a difendere il reddito dei produttori

Antenore-Cervi-CIA“E’ un primo passo positivo quello raggiunto ieri mattina alla riunione del Tavolo della filiera lattiero-casearia”. Lo afferma il vice presidente  regionale della Cia-Agricoltori Italiani dell’Emilia-Romagna, Antenore Cervi, responsabile delle politiche per la zootecnia.

“In particolare, l’intesa raggiunta, che per il latte fissa un aumento di 2,1 centesimi a litro rispetto al prezzo pagato nel mese di ottobre da Lactalis, rappresenta un primo risultato sul quale investire per costruire un concreto percorso di rilancio del settore – spiega Cervi -. Certamente, non può considerarsi una soluzione soddisfacente e risolutiva per contrastare la grave crisi che sta investendo le aziende di allevamento ma, quantomeno, un segnale di distensione per i prossimi tre mesi”.

“Avevamo chiesto un accordo più ambizioso che prevedesse un periodo di più ampio respiro per arrivare alla fine della campagna produttiva. Il fatto che le nostre richieste non abbiano trovato condivisione – ha aggiunto il vice presidente regionale della Cia – non ci fa abbassare la guardia, ma continuare a difendere e a tutelare uno dei comparti più strategici del sistema agricolo Made in Italy. Per la nostra realtà manca ancora un piano d’intervento sul formaggio Parmigiano Reggiano che aiuti nell’immediato le nostre aziende, ne stimoli una maggior valorizzazione e rafforzi l’export”.

“È urgente – conclude Cervi – che le risorse previste dal Fondo Latte e derivanti dagli aiuti comunitari siano utilizzate e tradotte all’interno di interventi efficaci. Allo stesso tempo, occorre uno sforzo per definire e avviare rapidamente un sistema dell’organizzazione economica del settore che metta al centro un’interprofessione efficace che promuova l’aggregazione del prodotto e la qualificazione dell’offerta, realizzando un ‘patto’ tra produttori e consumatori, che garantisca ai primi qualche margine di redditività ed ai secondi origine e qualità del prodotto e del lavoro svolto in Italia”.

 

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