Al di fuori delle normali polemiche politiche che stanno caratterizzando l’atto di approvazione dell’assestamento del bilancio 2015 del Comune di Sassuolo, ai cittadini interessa sapere come ci si prepara al 2016 in avanti, se cala la pressione fiscale locale, come si riorganizzano i servizi per superare gli intoppi burocratici, come si intende rilanciare la politica degli investimenti visto il parziale sblocco del patto di stabilità., con quale ruolo si partecipa all’associazione dei Comuni del Distretto Ceramico.
E’ fuori di dubbio che il condizionamento in negativo di SGP si farà sentire sui bilanci comunali e sulla sua capacità di investimento…..il tutto con l’ulteriore dubbio circa l’integrale copertura del gettito da parte dello Stato a seguito della programmata abolizione di IMU e TASI.
I cittadini vorrebbero potere beneficiare al massimo della detassazione IMU/ Tasi e del blocco dell’addizionale comunale. Temono, i cittadini, che la piovra SGP si mangi tutto.
Ci siamo soffermati sul programma triennale degli investimenti presentato da SGP e recepito dal Consiglio Comunale.
Si prevedono investimenti per circa 25,5 milioni di euro di cui circa 14 milioni provenienti da capitale privato destinati alla costruzione della “nuova Casa Serena“.
A titolo di esempio e per alcuni interventi si prevedono: per la manutenzione delle strade 900.000 euro; per la manutenzione delle scuole 500.000 euro, per i cimiteri 500.000 euro, per la pavimentazione del centro storico 100.000 euro, per sistemare Piazza Martiri Partigiani 3.150.000 euro, per ristrutturare la ex caserma dei Carabinieri 3.050.000 euro.
Non abbiamo visto niente per bonificare dall’amianto gli ex magazzini comunali.
Non abbiamo visto niente per mettere mano all’ex macello comunale, attesa la sia pregevole architettura, ma che cadendo a pezzi, come la dirimpettaia “ex Colombofila“.
Abbiamo la caserma dei Vigili del Fuoco che sta cadendo a pezzi e niente soldi.
A Casa Serena abbiamo ancora i tubi dell’acqua in amianto e non si spende un soldo per rimuoverli.
Nessun accenno alla questione del Teatro Carani, contenitore è vero privato, ma neanche al “ Calderone “ struttura pubblica che sta andando in malora!
Su queste cose vorremmo discutere.
(Partito Socialista Italiano Sassuolo)