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‘Manod’opera’: nuova missione per il museo della ceramica

Prende ufficialmente il via ‘Manod’opera‘, nuovo progetto elaborato dall’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Fiorano Modenese che interesserà nel triennio 2006/2008 il Museo della Ceramica che trova spazio presso il Castello di Spezzano. La presentazione è avvenuta questa mattina, presso Villa Pace, presenti l’assessore alle politiche culturali Maria Paola Bonilauri e il curatore del progetto Francesco Genitori.

Il Museo, il cui obiettivo è documentare la peculiarità del territorio, la sua vocazione alla lavorazione dell’argilla dal Neolitico fino all’età Contemporanea, è attualmente un museo di carattere tecnologico, dedicato alla storia delle tecniche produttive della ceramica e dei laterizi.

“Le sue sale – spiega l’assessore alle politiche culturali Maria Paola Bonilauri – sono una testimonianza unica della sapienza, dell’intelligenza e dell’abilità con cui il nostro territorio ha saputo legare i fili di una tradizione che nella produzione ceramica si è autorappresentata, ad essa affidando gran parte della sua specificità storica, culturale ed economica. Eppure, secondo noi, manca ancora qualcosa. Qualcosa che ci pare, invece, importantissimo: vogliamo che il Museo della Ceramica diventi anche memoria e testimonianza di quel mondo operaio che qui ha da sempre le sue radici o che qui ne ha trovate di nuove; vogliamo che diventi il luogo dove si recuperano le storie personali, spesso vissute e autopercepite ai margini, ma non marginali; vogliamo che qui gli uomini e le donne della nostra comunità si riapproprino del senso della loro fatica e di quella di generazioni che hanno prestato la loro mano d’opera, segnata in molti casi da inconsapevole estraneità.
Con il progetto ‘Manod’opera‘ ci si muoverà proprio nella direzione di ricostruire e conservare, prima che vada perduta, la memoria storica dei protagonisti del mondo della ceramica, avendo quale punto d’arrivo l’allestimento di una nuova sezione del Museo, che integrerà il percorso museale esistente”.

Manod’opera – spiega il curatore del progetto Francesco Genitoni – ambisce a scrivere una pagina al momento mancante nella storia del nostro distretto ceramico, una pagina importante e doverosa. Affinché risulti completa ed efficace, la memoria di Manod’opera sarà ricostruita attraverso i materiali e gli strumenti di lavoro, piccoli e grandi, le immagini e le testimonianze personali dei protagonisti, legate al lavoro ma anche alla cultura e alle vicende personali di ognuno, e tutto ciò che ricostruisce una storia, la storia comune di chi ha vissuto e lavorato qui”.

Nel corso di quest’anno si procederà alla raccolta e all’archiviazione di storie, ricordi, oggetti, strumenti di lavoro, fotografie, pubblicità, prodotti e tutto ciò che parla di chi ha vissuto una vita nella ceramica e per la ceramica. Già entro l’anno è prevista la realizzazione di un primo volume di testimonianze e immagini.

Info e raccolta materiali: Stefania Spaggiari – Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Fiorano Modenese, Villa Pace via Marconi 106, tel. 0536 833412, fax 0536 833431, e-mail.

















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