Il debutto della quarta edizione della rassegna ‘I Grandi Interpreti di Teatro‘, promossa dalla Fondazione di Vignola e organizzata da Emilia Romagna Teatro Fondazione in collaborazione con il Comune, è affidato all’audace tessuto drammaturgico di Virginio Gazzolo volto a snidare la parte più passionale di Giacomo Leopardi.
E così la Sala dei Contrari alla Rocca di Vignola apre questa sera alle 21 le sue stanze a un teatro “da camera” che nell’intimità e nella condivisione trova la forza per ospitare spettacoli coraggiosi.
Gazzolo ci offre una personale riscrittura scenica che fonde frammenti provenienti da i Canti del giovane poeta a lettere e pensieri più intimi, ma tutti ibridati da un insaziabile e inaspettato istinto alla vitalità estrema. Ecco che, con sorpresa, scopriamo un Leopardi che rivendica con prepotenza il diritto a vivere nell’esaltazione dell’amore, del vino, dell’oppio e lo fa grazie a quei sentimenti impetuosi e a quei brandelli di una vena gioiosa destinata a vacillare con il passare degli anni.
L’attore Gazzolo pare attratto proprio dal nesso tra fisicità e poesia, in accordo con le dichiarazioni del poeta che giudicava il talento affare fisico e corporeo, in tal modo pare che l’artigianato artistico di entrambi non si collochi in un territorio molto distante.
Per informazioni su biglietti e abbonamenti, Rocca di Vignola tel: 059.775246 oppure e-mail.