Dopo il primo tentativo di sgombero dell’immobile (l’ex sede delle Poste in via Agucchi, alla periferia di Bologna), avvenuto ieri, con una trentina di poliziotti e carabinieri in assetto anti-sommossa che, assieme ai vigili del fuoco, sono riusciti ad entrare e a prendere il controllo dei piani superiori, dove si trovavano donne e bambini, gli assistenti sociali del Comune, sono usciti poco più tardi con alcune donne con bambini. Una di loro – riferisce l’agenzia Ansa – appena fuori dallo stabile, ha raccontato ai cronisti di essere stata spintonata dalle forze dell’ordine, che le avrebbero “strappato di mano il documento d’identità e buttato via”.
La maggior parte degli occupanti e attivisti di Social Log, invece, si è schierata fin dall’inizio sul tetto dello stabile, ed ha proseguito tutta la notte il presidio. Polizia e Carabinieri sorvegliano i locali, impedendone l’accesso. In cima all’edificio ci sarebbero ancora una trentina di persone, tra cui alcuni minori, mentre fuori sono circa 40.
“Buongiorno! – scriveva su Facebook stamane il Social Log Bologna – Prosegue la resistenza in via Agucchi, la notte è passata all’insegna del sostegno agli occupanti sul tetto e delle chiacchiere intorno al fuoco! Da una mezz’oretta è iniziata la colazione resistente, invitiamo di nuovo tutti e tutte a raggiungerci! Alle 13 pranzo sociale, alle 16 assemblea cittadina! Viva la lotta per la casa!”