Anche la Chiesa di Reggio Emilia-Guastalla gioisce per il dono dell’Anno santo straordinario della Misericordia. Il rito d’inizio e insieme il segno più specifico di questo Giubileo, che durerà fino al 20 novembre 2016, è l’apertura della Porta santa, potente simbolo cristologico. Il gesto – già anticipato da papa Francesco il 29 novembre scorso a Bangui, nella Repubblica Centrafricana, e ripetuto solennemente nella Basilica di San Pietro a Roma l’8 dicembre, solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria e 50° della conclusione del Concilio Ecumenico Vaticano II – viene ora compiuto nelle altre Diocesi domenica 13 dicembre, terza domenica di Avvento (o domenica Gaudete), come previsto dalla Bolla “Misericordiæ Vultus”.
L’inaugurazione dell’Anno giubilare in Diocesi avverrà con un’unica celebrazione presieduta dal vescovo Massimo Camisasca, che aprirà la Porta della Misericordia in Cattedrale dopo la processione che partirà alle 15.30 dalla Basilica della Ghiara. Successivamente, il pastore diocesano presiederà la liturgia che prevede la memoria del Battesimo, la celebrazione eucaristica, il gesto delle offerte per la Caritas reggiano-guastallese (domenica è anche la Giornata per la Caritas diocesana) e la consegna del crocefisso della Misericordia ai rettori dei santuari o delle chiese del territorio diocesano che, durante l’Anno santo, avranno il titolo di “chiese della riconciliazione”, dove i sacerdoti di quella zona pastorale si impegnano a dedicare tempo ed energie durante tutto l’anno o in alcuni periodi specifici per mettersi al servizio delle confessioni.
Questo è il programma con luoghi e orari, che si prega di divulgare con precisione per favorire la più ampia partecipazione.
Domenica 13 dicembre il clero, i diaconi, i religiosi, le religiose, le persone consacrate, i fedeli laici sono convocati nella Basilica della Ghiara. La Basilica sarà aperta dalle ore 15.
Alle 15.30, nella Basilica della Ghiara, inizierà la celebrazione di apertura del Giubileo con i riti di introduzione: canto dell’Inno del Giubileo, segno della croce e saluto, invito a benedire e lodare Dio, esortazione del Vescovo e orazione, proclamazione del Vangelo (Lc 15,1-7), lettura dell’inizio della Bolla di indizione del Giubileo straordinario.
Alle 15.45 partirà la processione che, percorrendo la via Emilia, raggiungerà piazza Prampolini.
Alle 16.15 in Cattedrale avverrà il rito dell’apertura della Porta della Misericordia, che quel giorno sarà – come prevede il rito per tutte le chiese del mondo, il portone centrale. Il primo a varcare la soglia sarà il Vescovo stesso recando alto il libro dei Vangeli fino all’altare; dietro di lui i sacerdoti che concelebrano, i diaconi che poi recheranno le offerte della carità, una sessantina di ospiti delle Case della Carità con relativi accompagnatori ( il Vescovo ha indicato le 14 Case della Carità, le 3 Mense del Povero e l’Hospice di Montericco come luoghi in cui ottenere l’indulgenza giubilare prestandovi servizio, analogamente a quanto disposto dal Papa per gli ospedali e le carceri); seguiranno le religiose e poi i fedeli tutti. Dopo l’ingresso in Cattedrale, il Vescovo presiederà l’Eucarestia, con tutto il clero diocesano concelebrante (in centro storico sono sospese tutte le Messe vespertine). La Messa sarà animata insieme dal Coro Diocesano e dalla Cappella Musicale della Cattedrale, con il repertorio dei canti arricchito dagli interventi di un ensemble di ottoni e dall’organo del Duomo.
Al termine della solenne Messa, prima della benedizione, verranno annunciate le 18 chiese della riconciliazione sparse negli 11 Vicariati – dal Po al Cerreto, dal Secchia all’Enza – su cui si estende la nostra Diocesi e ai parroci di queste chiese il Vescovo consegnerà il crocifisso del Giubileo da porgere al bacio dei penitenti.
Altro segno visibile del Giubileo è la stola violacea che ogni presbitero indosserà fin dalla Ghiara, donata dal Vescovo per rammentare a ogni sacerdote la grazia e il compito di dedicare, in questo Anno santo, più preparazione e più tempo per una dignitosa e fruttuosa celebrazione della Riconciliazione secondo il Rito della Penitenza, affinché sia veramente una celebrazione della misericordia di Dio e della conversione dell’uomo.
Infine, secondo una decisione di Papa Francesco comunicata una settimana fa, il Vescovo potrà impartire la benedizione apostolica (di solito può esercitare questa facoltà solo altre tre volte all’anno: Natale, San Prospero e la Messa crismale), con l’indulgenza plenaria che potranno ottenere gli ammalati impediti a partecipare e coloro che li assistono, e che seguono la celebrazione da casa tramite la diretta radiotelevisiva.
PORTA DELLA MISERICORDIA
Per questo Giubileo è stato appositamente preparato un portale da attraversare, una volta varcata la Porta della Misericordia, caratterizzato da 99 stelle; la simbologia rimanda a Gesù Buon Pastore che carica sulle sue spalle la pecorella smarrita (il riferimento è alla parabola che verrà proclamata all’inizio della celebrazione del 13 dicembre).
Solo per la celebrazione inaugurale di domenica tale portale, attraverso il quale passerà tutto il popolo, sarà sul portone centrale della Cattedrale.
A partire da lunedì 14 dicembre e fino a domenica 13 novembre 2016 – quando in tutte le Diocesi si chiuderà l’Anno Santo – il portale d’accesso alla Porta della Misericordia sarà dal portone di sinistra della nostra Cattedrale (quello dalla parte del Battistero).