‘Eppure sembra un uomo’ è una canzone di Giorgio Gaber del 1965, una di quelle che rappresentano la svolta del cantautore milanese, che da divo della musica italiana lo portarono ad affrontare quelle tematiche di critica alla società consumistica, d’indagine sui problematici rapporti tra individuo e società che avrebbero caratterizzato le sue opere a venire. Per sottolineare e approfondire la straordinaria contemporaneità dell’opera del “Signor G”, il Centro Teatrale MaMiMò ha deciso di omaggiare il grande artista milanese con una produzione che trae il titolo proprio da questa canzone, “Eppure sembra un uomo”, che andrà in scena, venerdì 18 dicembre alle ore 21, al Teatro Pedrazzoli di Fabbrico(RE).
“Radio Aladino” è la radio dove due Dj e un musicofilo lavorano raccontando vita morte e canzoni dei cantanti più cool del momento. Durante una normale giornata di finta democrazia radiofonica i tre si trovano a doversi confrontare con un Giorgio Gaber le cui iniziali non richiamano altro, in loro, che una nota marca di moda; impacciati e disinteressati si trascinano con difficoltà verso la fine della trasmissione, regalando al pubblico “dentro e fuori onda” come squarci di vita propri e del Sig.G che solo in apparenza non hanno nulla in comune. Lo spettacolo, scritto da Emanuele Aldrovandi, nasce da un’idea di Marco Merzi e Massimiliano Sozzi. I due, grazie alla passione per Giorgio Gaber, hanno voluto condividere fra loro ma soprattutto col pubblico questa “figura” e il suo pensiero, attraverso una forma di spettacolo che punta più alla prosa che al musicale, nel tentativo di dare maggior rilievo ai concetti e alle domande che Gaber pone ininterrottamente nei suoi spettacoli e nelle sue canzoni. “Abbiamo pensato ad una modalità che ci permettesse di lavorare su due piani,- spiegano i due attori/registi-, uno puramente documentaristico, dove una serie di eventi, fatti e pensieri vengono enunciati e un secondo piano dove la presenza del Gaber-pensiero si potesse percepire attraverso la vita reale dei personaggi. Ci piaceva l’idea che il pubblico si portasse a casa non uno ma due regali, il primo contenente il chi è e cosa ha fatto Gaber e un secondo a libera interpretazione del pubblico, una sorta di cofanetto da riempire con le proprie domande, considerazioni e risposte scaturite dallo spettacolo.” Giorgio Gaber come punto di partenza per una riflessione su sé stessi, sulle proprie vite, quasi a sottolineare che la sua persona e le sue opere sono ancora un attualissimo punto di riferimento per ognuno di noi, dalla politica allo spettacolo, alla vita di tutti di i giorni. Le canzoni di Giorgio Gaber saranno eseguite dal vivo da Marco Sforza, canatautore emiliano e musicista stabile della Compagnia MaMiMò. Marco Sforza è un istrione votato alla musica cantautorale, un cantastorie dallo spiccato senso dell’humor e dalla sincera musicalità. Selezionato dal Club Tenco a partecipare alla rassegna il ‘Tenco Ascolta 2011‘. dedicata ai giovani cantautori esordienti. Ha scritto colonne sonore per diversi e importanti cortometraggi di registi emiliani. Vincitore di diversi festival e concorsi musicali nazionali tra cui l’ultimo PREMIO PIGRO 2010 in ricordo di Ivan Graziani. Nel 2009 si aggiudica il premio Augusto Daolio e nello stesso anno il Contest nazionale City Music Lab. Più di 350 concerti all’attivo in diverse località della penisola tra cui a Bologna al Roxy Bar e a Roma all’Auditorium della Musica. Aperture di concerti dei Nomadi, Giorgio Conte, Nina Zilli, Dente, Beppe Voltarelli, Nobraino, Filippo Graziani, Mercanti di Liquore.
Il Centro Teatrale MaMiMò è un polo culturale nato nel 2005 che attualmente gestisce il Teatro Piccolo Orologio di Reggio Emilia e al cui interno sono attive una Compagnia, che produce spettacoli di prosa, teatro ragazzi ed eventi culturali, e una Scuola di Teatro. La forma artistica è quella di un Teatro colto e popolare insieme, atto collettivo di un gruppo riunito da una visione comune. Dal 2012 il Centro Teatrale MaMiMò è sostenuto dalla Regione Emilia Romagna come Organismo di produzione di spettacolo attraverso la L.13/1999, e dal 2015 è riconosciuto dal MiBacT come impresa di produzione under 35. Emanuele Aldrovandi, diplomato alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano, collabora stabilmente con il Centro Teatrale MaMiMò come dramaturg di compagnia e come insegnante di scrittura. Nella sua giovane carriera ha vinto il Premio Hystrio 2015 con il testo Farfalle, il Premio Tondelli 2013 con il testo Homicide House, il Premio Pirandello 2012 con il testo Felicità.
Biglietti:12€ e 10€. Per informazioni e prenotazioni: Giovedì e sabato dalle 10:00 alle 12:00 e il giorno dello spettacolo dalle 19:30 al numero 0522.667062 oppure inviando una mail a info@teatropedrazzoli.it