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Cenci e De Summa in scena per ‘Trasparenze’ il 20 dicembre al Teatro dei Segni

Forse-aiutoIl corpo dell’uomo contemporaneo è un oggetto che viene interpretato in base alle esigenze dei mercati, per cui avremo un corpo da vestire, uno da nutrire, uno da curare. Mai un corpo-persona, che consta di emozioni o sentimenti o aspirazioni. Il quarto appuntamento con le residenze artistiche di Trasparenze al Teatro dei Segni inaugura un nuovo progetto di Oscar De Summa e Stefano Cenci che sarà in scena domenica 20 dicembre con lo studio “Forse, aiuto”.

La serata inizia alle ore 20.00 con l’Esito del Laboratorio che i due attori stanno tenendo per i corsisti del Centro di Formazione Teatrale del Teatro dei Venti e prosegue alle ore 21.00 con lo studio scenico “Forse, aiuto”, un progetto di residenza e spettacolo a cura di Stefano Cenci e Oscar De Summa; con Stefano Cenci; regia Oscar De Summa.

“Forse, aiuto” è un’indagine del paradosso che ci sommerge e ci toglie il sorriso pur promettendoci la felicità, qualcosa da raggiungere, una balena bianca virtuale da perseguire vita natural durante in un accanimento terapeutico e sociologico che fa si che sia sempre un po’ più in la, sempre dopo la crisi, sempre a venire. “Forse, aiuto” si interroga sul corpo e sulla necessità di aiuto senza sapere realmente a chi chiederlo questo aiuto, perché, proprio come nel medioevo, la cura potrebbe essere peggiore della malattia. L’impotenza dunque si rivela nel corpo di un attore, che dal rigore delle scelte, rivela il paradosso sotteso nelle relazioni della scena, con sé, con gli altri, col fuori, o peggio ancora, con il dentro.

 

La serata fa parte di Trasparenze Residenze, nell’ambito della Rassegna Andante (progetto realizzato con il finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e il sostegno del Comune di Modena e della Regione Emilia Romagna, e sostenuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali)

Il progetto Trasparenze continua con il lancio del Bando rivolto a compagnie, artisti e creativi professionisti per la prossima edizione del Festival, che si terrà nel maggio del 2016. La chiamata è rivolta ad artisti nazionali e internazionali ed espressamente riservata a spettacoli realizzati in spazi urbani, all’aperto. Qui il link per inviare la propria camndidatura.

 

Info e contatti: 059 7114312 – 389 7993351 – organizzazione@trasparenzefestival.it – www.trasparenzefestival.it

 

Oscar De Summa

Formatosi alla scuola di teatro della Limonaia presso il Laboratorio Nove con Barbara Nativi, Renata Palminiello e Silvano Panichi si specializza con 2 corsi di « Alta formazione per attori » di Polverigi e di Milano(ricordiamo tra gli altri insegnanti Marco Martinelli, Adriana Borriello, Mohamed Driss, Laura Curino, Gabriele Vacis, Thierry Salmon). Frequenta vari stage di Claudio Morganti, Alfonso Santagata prima e di commedia dell’arte con Antonio Fava dopo. Da subito affianca al lavoro di attore presso diverse compagnie (ricordiamo “La scena del consiglio” di Claudio Morganti e Renata Molinari; “L’ora di tutti” di Maria Corti regia Pamela Villoresi; “Satelits Obscens” Fura del Baus; “ Miles Gloriosus” di Plauto regia Marinella Anaclerio ecc) con quello di autore e regista ( “Diario di Provincia”; “Hic Sunt Leones”; Riccardo III; Selfportrait”, pubblicato dalla Minimun fax nella raccolta “Senza corpo. Voci della nuova scena italiana” a cura di Debora Pietrobono).

Negli ultimi anni è stato impegnato nella tournè del “Mercante di Venezia” con la regia di Massimiliano Civica ( premio Ubu 2009 per la regia, “premio Vittorio Mezzogiorno” agli attori ) ; con “Amleto a pranzo e a cena” di cui ha curato regia e drammaturgia per Fondazione Emilia Romagna Teatro; con “Un sogno nella notte dell’estate” con la regia di Massimiliano Civica e “chiusigiocchi” scritto e diretto da Oscar De Summa, produzione e distribuzione de La Corte Ospitale; e “un Otello altro” da  Shakespeare, di Oscar De Summa, produzione e distribuzione La Corte Ospitale. Attualmente è impegnato nella tournée di “Stasera sono in vena” produzione e distribuzione della Corte Ospitale che nella scorsa edizione di Trasparenze Festival è stato presentato all’interno del Carcere di Modena.

 

Stefano Cenci

Si è diplomato nel 1997 alla Scuola di Teatro di Bologna diretta da Alessandra Galante Garrone. Ha successivamente collaborato con il Teatro Comunale di Bologna, l’Arena del Sole, con il Rossini Opera Festival di Pesaro, con il Teatro Due – Teatro Stabile di Parma.

Dal 2002 tiene laboratori permanenti e intensivi di teatro creativo e scrittura collettiva. Dallo stesso anno collabora con Armando Punzo, direttore artistico del Volterra Teatro Festival e regista della Compagnia della Fortezza di Volterra. Il primo spettacolo insieme è Nihil, nulla ovvero la Macchina di Amleto di A. Punzo, prodotto dal Teatro Metastasio di Prato in collaborazione con La Biennale di Venezia; nei successivi spettacoli ricopre il ruolo di assistente alla regia oltre che di attore, diventando parte integrante del laboratorio teatrale permanente della Compagnia all’interno del carcere di Volterra.

Nel 2010 debutta al Volterra Teatro Festival il suo spettacolo Ofelia 4e48, con Elisa Lolli, struggente ed esilarante riscrittura di 4.48 Psychosis di Sarah Kane. Lo spettacolo è tutt’ora in distribuzione.

Il 4 ottobre 2012 al Teatro Storchi a Modena debutta “Del Bene, Del Male”, da lui scritto, diretto e interpretato, con la Compagnia Tardito / Rendina e un cast di oltre 70 elementi. Sempre nel 2012 produce con Arti Vive Festival lo spettacolo Disastri di Daniil Charms con la partecipazione straordinaria di Antonio Rezza e la regia di Alessandra Aricò.

Dal 2013 collabora con l’autore Cristian Ceresoli che è impegnato in una riscrittura dell’Otello in Opera, dal titolo OtelloSexMachine il cui personaggio centrale di Iago è scritto su e per Stefano Cenci.

 

















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