La preintesa sottoscritta dalla CGIL in merito al rinnovo del Contratto integrativo per i lavoratori del Comune di Castelfranco Emilia, risponde alle indicazioni fornite dai lavoratori stessi.
Stupiscono perciò le affermazioni del Sulpm che, pur non essendo stato presente all’assemblea dei lavoratori del 14 dicembre, si è cimentato in esercizio di critica dal sapore squisitamente demagogico.
I fatti dimostrano che i lavoratori del comune di Castelfranco riuniti in assemblea il 14 dicembre, hanno dato mandato ai sindacati presenti e alle Rsu di trovare una soluzione di mediazione ad una trattativa difficile visto che la prima proposta formulata a seguito di un sondaggio, non poteva essere accolta per mancanza di presupposti normativi e contabili, mancanza che non avrebbe consentito la certificazione da parte degli organi di controllo per la corresponsione del salario di produttività.
La mancanza dei suddetti presupposti è stata anche confermata dai rappresentanti dell’Amministrazione comunale nel corso dell’incontro del 18 dicembre.
Con la preintesa sottoscritta dalla Cgil e dalla maggioranza delle Rsu, a seguito del mandato assembleare, invece sarà corrisposto il salario di produttività e inoltre si darà avvio alle progressioni economiche per i lavoratori e che continueranno anche nel 2016.
Stupisce che coloro che oggi manifestano dissenso erano disponibili a sottoscrivere la stessa preintesa se fosse stata stanziata una somma leggermente superiore a quella oggi individuata, da destinare alle progressioni economiche pur in assenza di un regolamento di attuazione che la stessa Cgil ha chiesto di definire al più presto già con l’inizio del nuovo anno.
La posizione assunta da chi non ha voluto sottoscrivere la preintesa lascia spazio a vari dubbi sulla vera finalità visto che analoghi contratti nei comuni del distretto del Sorbara hanno visto la condivisione di coloro che oggi a Castelfranco manifestano il loro dissenso pur non avendo partecipato all’assemblea dei lavoratori e pur non avendo partecipato fino alla conclusione dell’incontro di contrattazione.
Sicuramente l’allarme diffuso a mezzo stampa su una decurtazione economica, da parte di chi non ha sottoscritto l’accordo, non troverà conferma visto che dai conteggi del Comune emergono dati diversi. Bastava seguire la trattativa sino alla fine per rendersi conto che la realtà sarà diversa dagli allarmi lanciati.
(Vincenzo Santoro FP/CGIL Castelfranco Emilia)