Il Consiglio comunale di Mirandola ha approvato all’unanimità, nella seduta di martedì 22 dicembre, un ordine del giorno che impegna il Sindaco a promuovere una campagna di informazione sulla pericolosità dell’uso dei “botti”. L’obiettivo, come si legge nel documento, è quello di «salvaguardare la sicurezza e l’incolumità delle persone», messa a serio rischio ogni anno dall’uso sconsiderato di petardi e “botti”, ma anche il benessere e la stessa vita degli animali. Sullo stesso argomento il Sindaco di Mirandola, insieme ai colleghi di Camposanto, Cavezzo, Concordia, Medolla, San Felice, San Possidonio e San Prospero, ha sottoscritto un documento in cui si fa appello «alla responsabilità dei cittadini a non fare alcun uso di petardi e giochi pirici, in particolar modo nelle vicinanze di ospedali, case di riposo e di cura per anziani e nelle vicinanze di animali o di allevamenti, nel rispetto del luogo pubblico o privato in cui ci si trova». I primi cittadini invitano inoltre «coloro che ancora non rinunciano a questa pratica, ad utilizzare esclusivamente materiale pirico di vendita legale che rispetti i rigorosi standard costruttivi necessari all’immissione sul mercato e a non mettere mai in pericolo persone o animali». Ritenendo di difficile applicazione le ordinanze “anti botti”, i primi cittadini reputano invece più efficace «fare appello alla responsabilità e al necessario rispetto che si deve nei confronti delle persone che percepiscono disagio o insicurezza all’esplosione dei botti». Nel documento firmato dai Sindaci si chiede quindi ai cittadini di essere «di esempio, come in altre occasioni, e di dimostrare che «il nostro territorio è un luogo civile e rispettoso e che non può essere la sola repressione a determinare il nostro comportamento».