Operativo da oggi, a Reggio Emilia, il nuovo Apparato Centrale Computerizzato (ACC), uno dei più moderni sistemi utilizzati da Rete Ferroviaria Italiana per controllare e gestire il traffico ferroviario. Nel nodo reggiano, infatti, confluiscono i treni della linea convenzionale Bologna – Milano, i collegamenti delle linee Fer da e per Sassuolo, Ciano d’Enza e Guastalla, oltre a un intenso traffico merci generato dal bacino delle ceramiche.
Il nuovo ACC controllerà e gestirà tutti i segnali e gli scambi della stazione storica, garantendo un utilizzo più flessibile dei binari, una semplificazione e maggiore rapidità delle operazioni per l’ingresso e l’uscita dei treni e un’ottimizzazione della circolazione in caso di criticità.
A impartire i comandi saranno sempre gli operatori della circolazione, che utilizzeranno però sistemi e apparecchiature informatiche (video, tastiere, schede elettroniche) di ultima generazione e software dedicati.
L’ACC, inoltre, ha tra le proprie funzionalità anche la diagnostica predittiva degli apparati, finalizzata alla prevenzione dei guasti e al miglioramento della manutenzione.
Infine, interfacciandosi con il sistema di informazioni al pubblico della stazione, trasmetterà in tempo reale i dati di viaggio dei treni che, elaborati da software sofisticati, saranno trasformati in annunci audio e video ancora più precisi e tempestivi.
Con il nuovo Apparato Centrale Computerizzato andrà in pensione l’Apparato Centrale Elettrico a Leve per Itinerari (ACELI), tecnologia elettromeccanica che dal 1957 ad oggi ha regolato il traffico all’interno della stazione.
Nella stazione di Reggio Emilia Rete Ferroviaria Italiana ha realizzato anche interventi di potenziamento infrastrutturale funzionali all’attivazione del nuovo ACC. In particolare è stato prolungato il binario dedicato ai treni della relazione Reggio Emilia – Ciano d’Enza ed è stato realizzato un nuovo binario per i collegamenti da e per Sassuolo. Modifiche anche ad alcuni enti di piazzale (segnali, scambi), alla linea di alimentazione elettrica dei treni e infine centralizzazione degli itinerari ferroviari percorsi dai convogli in ingresso e uscita dal deposito locomotive di Tper.
L’investimento complessivo da parte di Rete Ferroviaria Italiana è stato di 20 milioni di euro.