Sono stati consegnati martedì 29 dicembre, e partiranno subito dopo le feste, i lavori di restauro e ripristino con miglioramento sismico del cimitero di Mirandola, che per questo primo stralcio riguardano la parte storica a sud (quella a sinistra entrando dall’ingresso principale), devastata dal crollo della copertura e delle colonne sottostanti. Con i successivi due stralci si arriverà alla completa ricostruzione del cimitero, gravemente lesionato dal terremoto (per una spesa complessiva prevista di 6,5 milioni di euro). Ad aggiudicarsi i lavori del primo stralcio è stata l’azienda AeC di Mirandola, per un importo di un milione e 600 mila euro a totale carico della Regione Emilia Romagna, sui fondi della ricostruzione. La ditta avrà tempo un anno per consegnare l’opera, che vede all’opera un pool di tecnici (progettista architetto Laila Filippi, strutturista ing. Marco Lanzotti, impianti Alessandro Negrini, sicurezza Fabio Marchetti).
Dopo i danni e i crolli provocati dal sisma del 2012, la parte più antica del cimitero aveva riaperto al pubblico (con le necessarie limitazioni dovute alla sicurezza) il 15 maggio 2013. Ai fini della ricostruzione delle parti crollate e lesionate, il Comune aveva proceduto al trasferimento di una parte delle salme e dei resti mortali collocate all’interno dei loculi che maggiormente avevano subito gli effetti dei crolli. Entro la fine del 2016 la parte a sinistra dell’ingresso dovrà essere completamente ripristinata. All’ordine del giorno della Giunta comunale del 30 dicembre c’è inoltre il progetto definitivo esecutivo della ristrutturazione del cimitero di Cividale, un’opera dal costo previsto di 581 mila euro.