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Modena: Orazio Vecchi-Tonelli, approvata l’unificazione

Il Consiglio comunale di Modena ha approvato con il voto favorevole della maggioranza, l’astensione dell’opposizione e il voto contrario di Baldo Flori (Modena a Colori) l’unificazione per fusione degli Istituti Superiori di Studi Musicali “Orazio Vecchi” di Modena e “Antonio Tonelli” di Carpi, dando vita al nuovo Istituto Musicale “Orazio Vecchi – Antonio Tonelli”.

L’accordo di unificazione diverrà esecutivo solo a seguito dell’approvazione del cosiddetto “decreto di pareggiamento” del nuovo istituto da parte del Miur e l’unificazione avrà effetto a partire dal 1 novembre 2006, data di inizio dell’anno scolastico 2006-2007. L’assessore all’Istruzione Adriana Querzè, illustrando la delibera – che comprende anche lo schema di convenzione relativa all’unificazione dei due istituti – ha spiegato che “si è di fronte ad una scelta politica forte”, ricordando l’origine del percorso, nato dalla legge 508 del 1999 che prevedeva la riforma di una serie di istituti, tra i quali gli Istituti Musicali Pareggiati, trasformandoli in Istituti Superiori di Studi Musicali, in un contesto generale di disegno dell’alta formazione in campo artistico e musicale.

“La legge – ha spiegato l’assessore implica che gli istituti entrino in questo circuito di alta formazione, altrimenti non possono rilasciare nemmeno i titoli. Quindi la scelta dell’ingresso nel circuito dell’alta formazione è obbligata, altrimenti sarebbero diventati scuole comunali e la loro fine sarebbe stata certa. Si è scelto di non chiudere l’Orazio Vecchi, ma di fare un polo avanzato di ricerca musicale e, in prospettiva, la scelta di costituire un sistema a rete analogo a quello dell’Università tra Modena e Reggio”.

La Querzè ha quindi aggiunto che “è già partita l’alta formazione, che funzionerà e funziona in termini sperimentali con biennio e triennio. L’unificazione ha anche lo scopo di essere propedeutica alla statizzazione dei due istituti, prevista nel caso in cui gli istituti siano finanziati da enti locali. La statizzazione è prevista dalla legge, anche se non ci sono i fondi. L’unificazione, inoltre, è propedeutica all’ottenimento del pareggiamento unificato che arriverò dal Miur. A seguito del pareggiamento verranno emananti i vari regolamenti e i vari organismi”.

Il nuovo istituto avrà autonomia giuridica e didattica ma, per un breve periodo di tempo, non avrà finanziamenti: “La scelta della valorizzazione della cultura musicale del territorio – ha aggiunto l’assessore – di fatto limita il ruolo del Comune nella direzione dell’istituto, anche se rimangono gli oneri di gestione dell’istituto stesso. Il Comune interverrà solo nell’individuazione di una terna da segnalare al Miur, tra cui sarà scelto il presidente del Cda. Il direttore, responsabile della parte tecnica, sarà invece eletto dai docenti. Con la delibera – ha concluso Adriana Querzè – si approva anche la convenzione allegata che sottolinea la garanzia che gli enti gestori mantengano il finanziamento dell’istituto unificato e che rispettino la autonomia amministrativa e regolamentare del costituendo istituto”.

















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