“La voce delle Unioni”: così si intitola il ciclo di 6 incontri che, a partire dal 13 gennaio, in poco più di un mese attraverseranno l’intero territorio, con l’obiettivo di coinvolgere la comunità metropolitana bolognese in un percorso di ascolto e di confronto per raccogliere idee e proposte, individuare future strategie per lo sviluppo e costruire insieme il nuovo PSM, il Piano strategico metropolitano.
Vere protagoniste del percorso saranno le Unioni dei Comuni che si occuperanno dell’organizzazione e dell’ideazione dei 6 incontri. Seguendo lo stesso format, tutti gli incontri saranno aperti dai presidenti delle Unioni e coinvolgeranno circa 100 relatori tra amministratori e rappresentanti dell’industria, del mondo del lavoro, del sistema educativo, del welfare e della cultura. Ogni incontro vedrà la partecipazione diretta del sindaco della Città metropolitana Virginio Merola, a cui spetterà l’intervento conclusivo.
“Il confronto con gli attori locali sulle eccellenze e sulle peculiarità presenti nel territorio metropolitano – sottolinea il sindaco metropolitano – e una visione unitaria e condivisa delle linee di sviluppo potranno assicurare un utilizzo mirato dei fondi europei e nazionali, concordando e integrando le priorità metropolitane e regionali”.
Questa nuova fase del PSM, avviata dal Comitato promotore Bologna 2021 e dalla Città metropolitana di Bologna, ha visto come prima azione la pubblicazione on line di un questionario sull’identità di Bologna metropolitana, che in tre settimane è già stato compilato da 555 cittadini. Dalle prime risposte analizzate emerge che:
– i principali temi strategici per lo sviluppo del territorio metropolitano sono ambiente (51%), mobilità (48%), occupazione (31%)
– i settori economici percepiti come punti di forza del territorio metropolitano risultano: agroalimentare (61%); meccanica (54%); turismo (23%)
– i principali punti di forza del territorio metropolitano: offerta culturale (47%); qualità della vita a pari merito con i servizi sanitari (44%); scuola, formazione per i giovani (23%)
– i problemi del territorio metropolitano: traffico, infrastrutture per la mobilità (51%); inquinamento e smog (41%); degrado urbano (37%); crisi economica, costo della vita a pari merito con sicurezza (27%); disoccupazione (17%)
– alla domanda “quanto ti senti metropolitano” le risposte molto+abbastanza hanno raggiunto quasi il 61% e poco+per niente 39%