”Sono scesa e ho visto la vetrata rotta. Non sapevo chi fosse stato, volevo solo scattare qualche fotografia al danno. Ma il giovane immigrato ha subito lanciato contro di me una bottiglia e un manico dell’estintore contro un agente”.
Leonarda Marino racconta cosi’, in un’intervista al ”Quotidiano Nazionale”, come e’ stata minacciata dall’extracomunitario protagonista della colluttazione con i carabinieri a Sassuolo.
I militari, dice ancora Leonarda Marino, ”sono arrivati subito dopo. Nelle fasi concitate, il giovane ha dato un cazzotto ad un militare e lui ha reagito. Anch’io mi sarei difesa”. Duro lo scenario raccontato dalla donna rispetto al rapporto con gli extracomunitari della zona:”Io arrivo con mia figlia alle 22 ogni sera. Mi minaccciano e offendono perche’ sono donna. A mia figlia fanno il gesto di tagliarle il collo”.