Nata in Italia da padre iraniano e madre italiana, Farian Sabahi consegue il dottorato di ricerca in Storia dell’Iran presso la School of Oriental and African Studies di Londra. Ha insegnato presso le Università di Torino, Roma, Siena e Ginevra.
Sarà lei la protagonista di Islam e democrazia, il quinto appuntamento della rassegna Mondi arabi che, promossa da Gruppo Fotografico Grandangolo BFI e Biblioteca Multimediale Arturo Loria, in collaborazione con il Circolo cinematografico ‘il cinema del carbone’ e con il patrocinio del Comune di Carpi e FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche), si svolgerà giovedì 14 gennaio alle ore 21 presso l’Auditorium della Biblioteca Loria di Carpi. Nel corso della serata sarà presetato Noi donne di Teheran, un libro che, agiornato agli ultimi eventi e quindi all’elezione del presidente Rohani, ha per protagonista la capitale dell’Iran, un paese in transizione, fra passato e presente, metà orientale e metà occidentale, multiculturale e multireligioso, un mondo difficile da cogliere, per certi versi paradossale, contraddittorio, in cui le donne sono protagoniste in molti campi, ma i cui diritti sono troppo spesso negati. Un racconto in prima persona femminile, e in parte autobiografico. Oltre a questo, il pubblico avrà l’occasione di assistere alla proiezione di un cortometraggio dell’autrice. Non mancherà poi l’occasione di parlare di Il mio esilio. Shirin Ebadi con Farian Sabahi, suo ultimo libro, nel quale Sabahi incontra e racconta la storia della prima donna iraniana e prima musulmana a ricevere il Premio Nobel per la Pace.
Giornalista – scrive regolarmente per diversi quotidiani, tra cui il Corriere della Sera e riviste quali Io Donna, Vanity Fair, East e Ventiquattro, oltre a collaborare con Radio Popolare e Radio 24 e Radio Svizzera – interviene spesso in trasmissioni televisive e ha realizzato un reportage e un documentario sul difficile rapporto tra Iran e Israele per SkyTg24, Farian Sabahi è autrice di numerose pubblicazioni, tra cui Islam: l’identità inquieta d’Europa. Viaggio tra i musulmani d’Occidente, Storia dell’Iran e Un’estate a Teheran (con prefazione di Sergio Romano): a Carpi potrà contribuire, dialogando con Pierluigi senatore, ad illustrare la complessa ed intricata storia dei paesi arabi, e del loro rapporto con la religione islamica.
Una serata molto importante dunque, soprattutto considerando la delicatissima situazione internazionale ed europea. Comprendere il passato e il presente è di certo una delle chiavi per costruire un futuro che si lascia alle spalle bombe ed attacchi terroristici.
L’evento è a partecipazione gratuita.
Al termine di ognuno degli incontri della rassegna sarà possibile visitare Volti e storie dalla Primavera araba, la mostra degli scatti di Aldo Soligno inaugurata lo scorso sabato 14 novembre.
Prossimo ed ultimo appuntamento della rassegna sarà, sabato 30 gennaio, quello con lo scrittore e giornalista Gabriele Romagnoli che, in Solo bagaglio a mano, racconterà il suo mondo arabo. Entrambi gli incontri si terranno alle ore 21 presso l’Auditorium della Biblioteca Loria.
Per qualsiasi informazione è possibile inviare una mail a grandangolocarpi@libero.it e visitare la pagina Facebook Grandangolo Gruppo Fotografico oltre al sito www.bibliotecaloria.it.