Il personale della Polizia di Stato, in servizio presso il Compartimento Polizia Ferroviaria dell’Emilia Romagna, ha inferto un duro colpo ai ladri di oro rosso, ed all’indotto che gravita intorno al settore. In particolare nel pomeriggio di ieri, due pattuglie automontate della Polizia Ferroviaria di Bologna, sono intervenute presso il bivio S.Viola – già teatro nel recente passato di furti di rame ed atti di sabotaggio – dove hanno sorpreso due cittadini romeni, G.N e D.C., rispettivamente di 56 e 53 anni, intenti a rubare cavi di rame in opera.
I due romeni, al termine degli accertamenti di rito, sono stati tratti in arresto per il reato di furto, aggravato dal fatto di essere commesso su componenti metalliche o altro materiale sottratto ad infrastrutture destinate all’erogazione di energia, di servizi di trasporto, di telecomunicazioni o di altri servizi pubblici (modifica normativa introdotta dal legislatore nel 2013, proprio al fine di contrastare il fenomeno dei furti di rame). Il materiale sottratto è stato recuperato e restituito all’ Ente FS.
Inoltre, personale dello specialistico Nucleo Rame, nel corso dei serrati controlli effettuati nei confronti delle ditte che operano nel commercio e smaltimento di materiale ferroso, ha denunciato a piede libero N. M., bolognese di 68 anni, titolare di una azienda del settore con sede in questo capoluogo per violazione di sigilli.
In particolare l’uomo, dopo aver arbitrariamente rimosso i sigilli apposti nel novembre 2013 alla sua azienda, in esecuzione di un decreto emesso dalla locale Autorità Giudiziaria a seguito di una vasta indagine sulla ricettazione di rame rubato all’Ente FS, aveva ripreso illegalmente la sua attività. ‘