venerdì, 13 Dicembre 2024
16.1 C
Comune di Sassuolo
HomeModena"Samsara e Nirvana nel Buddhismo": lezione di Massimo Raveri martedì alla Fondazione...





“Samsara e Nirvana nel Buddhismo”: lezione di Massimo Raveri martedì alla Fondazione San Carlo

Massimo-RaveriMartedì 19 gennaio proseguono dopo la pausa festiva, alla Fondazione Collegio San Carlo di Modena (via San Carlo, 5), le lezioni del ciclo dedicato al tema Redenzione. Vita terrena e salvezza divina nelle religioni, ideato dal Centro Studi Religiosi. Massimo Raveri presenta la conferenza dal titolo L’estinzione del samsara. Nirvana e liberazione dal mondo nelle tradizioni buddhiste.
Raveri è professore di Religioni e filosofie dell’Asia Orientale all’Università Ca’ Foscari di Venezia. È membro del comitato scientifico delle riviste «Historia Religionum» ed «Ebisu». Ha condotto le sue ricerche sul campo in Giappone, occupandosi in particolare delle tradizioni ascetiche ed esoteriche buddhiste e shinto. Per alti meriti di studio è stato insignito nel 2012 dal governo giapponese dell’onorificenza “Ordine del Sole Nascente, Raggi d’Oro con Rose”. Si è concentrato inoltre sui nuovi linguaggi della religiosità contemporanea, confrontandosi con i problemi posti dal dialogo interreligioso e dalla convivenza tra fedi diverse. Fra i suoi lavori recenti: Japan at Play. The Ludic and the Logic of Power (a cura di, London 2002); Verso l’altro. Le religioni dal conflitto al dialogo (a cura di, Venezia 2003); Itinerari nel sacro. L’esperienza religiosa giapponese (Venezia 2006); Il pensiero giapponese classico (Torino 2014).
Per il buddhismo antico il nirvana è la più alta esperienza spirituale, raggiungibile attraverso un lungo processo di conoscenza e di meditazione, di controllo dei sensi, di illuminazione; è la liberazione dal samsara, il ciclo di vita, morte e rinascita e, in senso lato, il mondo materiale, permeato di dolore e di sofferenza e insustanziale: infatti, il mondo quale noi lo vediamo, e nel quale viviamo, altro non è che miraggio e illusione.

I primi testi definiscono il nirvana come «cessazione», «assenza della sete di vita», «distacco». L’uomo, potrà «disperdendo il desiderio, interrompere il corso del fiume dell’esistenza. Comprendendo la fine di tutto ciò che è destinato a perire, potrà riconoscere “ciò che non è stato creato. Se il samsara è inteso in termini oggettivi come il mondo transeunte che dà solo dolore, allora il nirvana deve essere qualcosa di diverso. Qui l’antica metafora dell’«altra sponda» diventa comprensibile perché coglie una condizione oggettivamente «altra», raggiunta solo al momento della morte e dell’uscita definitiva dal ciclo delle reincarnazioni: è il «nirvana completo». Il concetto di estinzione è approfondito fino a cogliervi una realtà di gioia «al di là» della vita e della morte.
Ma se il samsara è interpretato come la condizione soggettiva di sofferenza della mente ignorante, prigioniera nel buio delle proprie illusioni – spiega Raveri – allora il passaggio dal samsara al nirvana assume il senso di un radicale cambiamento interiore. In quanto condizione più rarefatta di sapienza, il nirvana non è altro che la condizione della mente illuminata. La distinzione diventa esile: il nirvana è nel samsara, la salvezza non è nella fuga da un mondo di sofferenza, ma nella ricerca tutta interiore verso l’illuminazione in questa vita.

La conferenza si tiene nel Teatro della Fondazione, con inizio previsto alle ore 17,30. La conferenza, come tutte le altre del ciclo, sarà inserita nell’archivio conferenze presente nel sito www.fondazionesancarlo.it, da cui potrà essere scaricata gratuitamente. A richiesta si rilasciano attestati di partecipazione. Il ciclo di lezioni gode dell’accredito ministeriale per la formazione del personale della scuola (DM 18 luglio 2005).

 

















Ultime notizie