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Il Comune di Scandiano contro il Gioco d’azzardo: è partita una campagna di sensibilizzazione sul territorio

Scandiano-azzardoIl Comune di Scandiano, insieme ai Comuni della provincia di Reggio Emilia e in collaborazione con l’Associazione onlus Centro Sociale Papa Giovanni XXIII e la Provincia di Reggio Emilia, ha prodotto una guida dal titolo “Il banco vince sempre. Guida sui rischi del gioco d’azzardo” come esito di un lavoro congiunto nato all’interno di ciò che è stata definita “Alleanza reggiana sui rischi del gioco d’azzardo”. Si tratta di uno strumento gratuito di divulgazione che, oltre a mettere in luce gli aspetti critici, fornisce consigli e riferimenti utili in caso di necessità.

In queste prime settimane di gennaio e per tutto il mese, i sei giovani volontari del Servizio civile nazionale e regionale in servizio presso il Comune di Scandiano (in biblioteca, in Municipio, al Centro Giovani e al Centro Diurno) stanno distribuendo la guida negli esercizi commerciali, nelle farmacie, nei ristoranti e bar, negli ambulatori di medicina di base e in quelli pediatrici, del territorio in una campagna di sensibilizzazione che ha come obiettivo primario quello di diffondere il più possibile un’informazione chiara, precisa e funzionale e offrire uno strumento pratico che può essere utilizzato semplicemente per approfondire l’argomento o per trovare anche contatti e indirizzi utili in caso di bisogno.

“Il nostro intento – afferma Giulia Iotti, Assessore al Welfare allargato con competenze in materia di Politiche assistenziali – “è quello di sensibilizzare l’intero territorio sul gioco d’azzardo, che ad oggi è una delle patologie più diffuse e gravi che affliggono il nostro paese, tanto che sta superando quelle legate alle droghe pesanti e all’alcol. Il gioco è una patologia che colpisce trasversalmente tutte le età, dai giovanissimi che vi possono accedere facilmente e in modo anonimo o cambiando l’identità attraverso internet, agli anziani che trovano macchinette e slot in tantissimi bar o punti commerciali. Dobbiamo sforzarci tutti, Istituzioni, associazioni, personale sanitario e socio-assistenziale e cittadinanza nel tenere alta l’attenzione e cercare di costruire sinergie e collaborazioni capaci di agire, oltre che sul limitare i danni, sulla prevenzione. Sono, infatti, convinta che sia questa una delle chiavi più importanti per affrontare al meglio e nella sua complessità il problema: la prevenzione. Solo con la consapevolezza e dotati dei giusti strumenti, le persone possono fare scelte corrette e tentare di mettersi al riparo dalle mille difficoltà che sono in agguato in periodi duri di crisi economica e valoriale come quelli nei quali viviamo. Questa diffusa campagna di sensibilizzazione che è partita sul territorio grazie alla preziosa collaborazione dei civilisti in servizio a Scandiano, vuole essere una piccola ma importante azione che realizziamo come Amministrazione e su questo chiediamo quindi la massima e più efficace collaborazione possibile da parte di tutti, soprattutto dei commercianti. Il gioco è un fatto che riguarda tutta la società nella quale viviamo, quindi nessuno può dirsi immune o estraneo ad esso.

Inoltre, con il servizio sociale associato dell’Unione dei Comuni Tresinaro-Secchia (Scandiano, Casalgrande, Rubiera, Castellarano, Viano e Baiso) abbiamo da poco avviato un nuovo servizio: l’Azzardo point, collocato a Casalgrande. Si tratta di un luogo rivolto a tutti coloro che soffrono, in modo patologico, dei problemi connessi al gioco d’azzardo, oppure ai loro famigliari e amici. Chiunque voglia prendere contatto può farlo chiamando la dott. Andrea Bianchi al 328-8684055 oppure azzardo_unionetrese@libero.it”

L’Amministrazione comunale di Scandiano è da alcuni anni impegnata in una campagna contro l’abuso del gioco d’azzardo, con l’intento di approfondire la problematica e trovare, laddove possibile, sinergie fra soggetti pubblici e privati, volte ad affrontare e arginare il fenomeno del gioco d’azzardo nella sua componente patologica. Diverse sono state le iniziative già realizzate dal Comune su questo argomento, nell’anno 2013 è stata realizzata una rassegna di incontri pubblici dal titolo “Se vivi per il gioco hai perso una scommessa” nella quale si sono fatte riflessioni a più voci da parte di esperti del settore cercando di portare sul tavolo le diverse componenti che si incontrano affrontando il gioco d’azzardo, dalle questioni legali a quelle più strettamente umane e famigliari, da quelle legate alla sanità pubblica a quelle delle organizzazioni mafiose. L’Amministrazione ha inoltre messo l’argomento all’ordine del giorno in diversi Consigli comunali tenendo sempre alta l’attenzione su questo tema, proprio perché lo si ritiene un punto importante sul quale continuare a lavorare per il bene dell’intera comunità.

Come si legge sulla guida, in Italia i giochi d’azzardo sono vincolati a concessioni date dallo Stato e controllate dall’AAMS (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli). Negli ultimi 15-20 anni sono stati introdotti dai Governi numerosi nuovi giochi fra questi troviamo gli apparecchi (slot machine e videolottery) che raccolgono il 56,3€ del fatturato totale, i giochi on line (che raccolgono il 14,7%), le lotterie istantanee (i cosiddetti gratta e vinci) che raccolgono l’11,4%, il lotto (7,5%), le scommesse sportive (4,5%), e altri di minor fatturato (ippica, bingo, giochi numerici…). Lo Stato ha introdotto nuovi giochi essenzialmente per due motivi: aumentare l’offerta di gioco legale per ridurre le proposte di gioco illegale e fare cassa tramite le risorse destinate all’Erario. Negli ultimi anni le cifre spese dagli italiani al gioco d’azzardo sono aumentate in modo importante: erano 24 miliardi di euro nel 2004, sono diventati 28 nel 2015, poi 35, 42, 47, 54, 61, 80, 88,5 e 84,7 miliardi nel 2013.

La maggior parte degli italiani gioca d’azzardo per puro passatempo, senza che questo rappresenti un problema. Per un’altra parte dei giocatori, invece, l’azzardo diviene una vera e propria malattia, diagnosticabile a livello medico e riconosciuta anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). La malattia non deve, quindi, essere trattata e vissuta come se fosse un vizio. Generalmente nei giocatori oltre a seri problemi finanziari vi è un peggioramento della salute mentale e fisica, vi sono problemi sociali e di reputazione, vengono ostacolate le altre attività (scuola, lavoro, tempo libero), aumentano le tensioni e i conflitti con amici e familiari. Il giocatore diventa, suo malgrado, molto più propenso a mentire e ad avere rapporti strumentali.

Se è vero che la maggior parte delle attività di gioco d’azzardo non hanno nulla a che vedere con l’illegalità, è anche vero che sono stati riscontrati almeno 5 livelli di attività illegali connessi all’azzardo: un primo livello più diffuso è quello di far giocare i minorenni; un secondo livello è legato alla piccola criminalità locale che cerca di arricchirsi tramite tagliandi di gioco d’azzardo o suoi apparecchi; un terzo livello è rappresentato dall’organizzazione di giochi d’azzardo illegali; un quarto livello è quello della gestione di giochi legali fatta da organizzazioni criminali e un quinto livello di illegalità molto connesso con il gioco d’azzardo è legato al riciclaggio del denaro sporco.

La proprietà della guida“Il banco vince sempre. Guida sui rischi del gioco d’azzardo” è dell’Associazione onlus Centro Sociale Papa Giovanni XXIII di Reggio Emilia che ne ha curato i contenuti, la grafica e la stampa, chi sul territorio di Scandiano è interessato ad avere più informazioni sulla guida o averne copie in omaggio per una diffusione può rivolgersi al Servizio Cultura del Comune di Scandiano in piazza Libertà 6 presso Casa Spallanzani (tel. 0522/764258 – mail: cultura@comune.scandiano.re.it).

















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