Viene semplificato il Regolamento comunale per la disciplina degli impianti di pubblicità e altri mezzi pubblicitari sulle strade e sulle aree pubbliche o di uso pubblico. Il nuovo Regolamento, presentato in aula dall’assessore alle Attività economiche Tommaso Rotella, è stato approvato all’unanimità dal Consiglio comunale nella seduta di giovedì 21 gennaio.
Le modifiche, ha spiegato l’assessore, hanno l’obiettivo di introdurre misure di semplificazione accogliendo anche specifiche osservazioni proposte dagli operatori commerciali; di chiarire qualche passaggio, adeguandolo alle prassi interpretative già in uso; di abrogare alcune norme non più in linea con recenti provvedimenti di liberalizzazione degli interventi edilizi e di adeguarne altre alle modifiche di livelli normativi superiori (rinviando per esempio a quanto previsto dal Codice della strada e da normative regionali).
In particolare, il nuovo Regolamento prevede l’introduzione della Segnalazione certificata di inizio attività (Scia) come autorizzazione per la pubblicità rispetto a insegne e targhe di servizio, pubblicità fonica, volantinaggio, inserimento di insegne in impianti coordinati di arredo urbano già approvati con provvedimenti specifici e altro. Le tipologie rimanenti, sostanzialmente la cartellonistica stradale, rimane in regime di autorizzazione. La Scia, che vale tre anni, si rinnova automaticamente se non sono apportate modifiche all’impianto. Questo per evitare di rifare ogni tre anni tutto il parco insegne e cartelli pubblicitari, eliminando contemporaneamente tutta l’attività istruttoria che sarebbe necessaria. Le Scia in centro storico saranno comunque controllate tutte mentre quelle all’esterno saranno controllate a campione (nella misura minima del 20 per cento).
La riscrittura di alcuni articoli, tra le altre cose, ha permesso di chiarire che è possibile progettare, nell’ambito della costruzione o ristrutturazione di edifici, collocazioni specifiche di insegne di esercizio, nel solo rispetto del codice della strada, e di specificare meglio l’ambito della pubblicità temporanea in occasione di eventi non commerciali. È stata inoltre abrogata la necessità di ottenere l’autorizzazione per le vetrine, in quanto si tratta di infissi che seguono la disciplina edilizia. Se si tratta di una semplice sostituzione, senza alterazioni, rientra nella manutenzione ordinaria che è un intervento libero. Se invece la sostituzione o la modifica comportano opere edilizie rientrano, a seconda del tipo di intervento, nell’ambito della manutenzione straordinaria, del restauro o della ristrutturazione.