Si svolgerà il 12 e 13 febbraio, tra Modena e Reggio Emilia, il convegno “Nuzialità: relazione e identità”. L’iniziativa, organizzata dal Cenacolo Rosminiano emiliano-romagnolo e dall’Associazione culturale “Spei lumen”, porta il sottotitolo “Sondaggio su A. Rosmini e il fondamento ontologico-simbolico dell’umano che è comune”.
Il convegno, partendo dalla catechesi di Papa Francesco nella quale afferma “La rimozione della differenza è il problema, non la soluzione. […]. Vorrei esortare gli intellettuali a non disertare questo tema”, avvalendosi anche della elaborazione antropologica di Antonio Rosmini, intende creare un confronto interdisciplinare sul tema del maschile e del femminile e della loro struttura nuziale, interpellando oltre alla teologia biblica, fondamentale e sacramentale, la filosofia morale, la psicologia, la pedagogia e il diritto, con un’attenzione al linguaggio estetico dell’arte sia visiva che musicale. Tutto questo svolto in un’ottica di “carità intellettuale” rosminiana.
Venerdì 12 febbraio a Modena presso il Centro culturale G. Alberione: ore15.00 saluti del Vescovo Erio Castellucci e di Padre Vito Nardin, generale dei PP. Rosminiani; a seguire interventi di don Giorgio Mazzanti, Emanuele Pili, don Fernando Bellelli e suor Elena Bosetti.
Dopo cena alle 20.45 “Immagini, suoni, parole”: mostra dei pittori Gina Fortunato e Carlo Barbieri con intervento di don Carmelo Mezzasalma e Paolo Heritier, Filippo Bergonzoni anima al pianoforte.
Sabato 13 febbraio a Reggio Emilia presso la Biblioteca dei Cappuccini: ore 9.00 saluti e interventi di Susy Zanardo, don Domenico Cravero e don Giancarlo Grandis; ore15.30 interventi di Fulvio De Giorgi, Domenico Bellantoni, Nicola Ricci e Samuele Francesco Tadini.
L’iniziativa, organizzata in collaborazione con la Pastorale Scolastica ed Universitaria della Diocesi di Modena-Nonantola, gode del patrocinio dell’Università di Modena e Reggio Emilia, del Centro di Studi e Ricerche “A. Rosmini” dell’Università di Trento, del Centro Internazionale di Studi Rosminiani di Stresa, del Rosmini Institute e della Comunità di San Leolino, oltre a quelli di alcune realtà locali: il Centro Culturale Giacomo Alberione, la Biblioteca Regionale dei Cappuccini di Reggio Emilia e il centro culturale cattolico “Il faro”.