Bussavano alla porta di negozi e private abitazioni proponendo la vendita di smartphone che spacciavano per modelli di ultima generazione della Samsung e dell’Apple. Sebbene rumeni hanno agito secondo la filosofia dei più noti pataccari partenopei apponendo i falsi marchi della Samsung e dell’Apple altrimenti come ammesso da loro non sarebbero riusciti a venderli. Con la variante transazionale rispetto alla più nota e conosciuta modalità partenopea si riaffacciano quindi in provincia di Reggio Emilia i cosiddetti “pataccari” ovvero coloro i quali vendono a prezzi stracciati beni di bassa qualità che spacciano per oggetti avveniristici di prestigiose marche.
Con l’accusa di concorso in ricettazione, introduzione nello stato e commercio di prodotti con segni falsi, i Carabinieri della Stazione di Montecchio Emilia hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia 3 navigati pataccari rumeni un 42enne e due 19enni con specifici precedenti di polizia.
A loro i carabinieri hanno sequestrato alcuni smartphone spacciati per modelli di ultima generazione quali l’iPhone 6S e il Samsung S6. La loro presenza nella bassa reggiana è stata segnalata al 112 dei carabinieri da alcuni cittadini di Montecchio Emilia che hanno ricevuto la visita “porta a porta” dei 3 venditori. Le segnalazioni hanno comportato l’immediato intervento dei Carabinieri di Montecchio Emilia che hanno intercettato il terzetto che si stava allontanando da un negozio del paese dove erano entrati per proporre la vendita di quanto loro posseduto. In loro disponibilità la prova della loro responsabilità ovvero 3 smartphone riportanti il marcio (falso) della Apple e Samsung. Dalla strada alla caserma il passo è stato breve e dove i carabinieri sequestravano il materiale contraffatto posseduto, denunciando i 3 rumeni in ordine ai citati riferimenti normativi violati.