Sassuolo, terra di piastrelle e di canzoni; nell’ambito delle serate “Tra la Via Emilia e il West” programmate dal “Fuori Orario” di Taneto di Gattatico è arrivata ieri sera, a pochi giorni dai trionfi Sanremesi (presente con il duo Caccamo/Jurato), niente meno che Caterina Caselli in una delle sue rare apparizioni in pubblico.
Cantante di successo che ha segnato un epoca e divenuta simbolo, poi donna manager alla guida di una casa discografica, (la Sugar), una delle poche rimaste e che negli anni ha scovato talenti come Andrea Bocelli, Negramaro, Elisa, Malika Ajane… Eccellenza sassolese che ieri sera è stata accolta oltre che da numerosi fans, dal suo scopritore, e produttore storico Ivo Callegari e da una serie di Artisti tutti rigorosamente Emiliani come Silvio Sacchi, Iskra Menarini e l’altro sassolese DOC Alberto Bertoli.
Dopo una cena piacevole a base di lasagne e lambrusco, e dopo una serie interminabile di selfie col pubblico e di autografi tracciati su copertine di dischi usciti una cinquantina di anni fa, Caterina si è concessa una lunga chiacchierata col pubblico raccontando di se, della sua storia di musicista prima davanti e poi dietro le quinte, il tutto intervallato dalle esibizioni in acustico di Silvio Sacchi e di Alberto Bertoli e da filmati d’epoca che hanno strappato lunghi applausi al pubblico a dimostrazione di quanto sia ancora amata la Caselli “cantante”.
Nonostante non viva più a Sassuolo dagli anni settanta, dice che lei si sente ancora totalmente e profondamente emiliana, anche perché la mamma e la sorella vivono tuttora a Modena ed a Sassuolo conserva ancora le amicizie dell’infanzia.
Grande serata davvero, dove gente comune e gente di spettacolo sono stati solo e semplicemente “gente”… uomini e donne a chiacchierare intorno ad un bicchiere di lambrusco. Come si faceva una volta, e come… si dovrebbe fare più spesso.