La Uil è pronta a tutelare gli assegnatari degli alloggi delle case popolari.
La Uil e Bologna congiuntamente all’Uniat Bologna hanno rimostrato nei tavoli opportuni la propria contrarietà alle disposizioni previste dal nuovo regolamento che disciplina l’uso degli alloggi e delle parti comuni delle case popolari Acer.
Le nuove disposizioni non faranno altro che far scaturire migliaia di contenzioni che potrebbero sfociare in contenziosi giudiziari o extragiudiziari, molto spesso di natura irrilevante tra Acer e assegnatari degli alloggi.
Tale scelte provocherà inevitabilmente per l’ente gestore ad ingolfarsi ulteriormente rispetto alle migliaia di potenziali contestazioni che ne potrebbero scaturire, dal Vaso sul balcone allo schiamazzo notturno .
La scelta di fondo compiuta dall’Amministrazione comunale di portare avanti il nuovo regolamento senza tener conto dei suggerimenti avanzati in sede di confronto dalla Uil Bologna pensando di fare da soli è un metodo che non condividiamo.
Decidere di far svolgere all’Acer allo stesso tempo il ruolo di “sceriffo e “giudice”, scegliendo scientemente di fare tutto da soli su un tema cosi delicato come quello della potenziale perdita della Casa per l’assegnatario attraverso giudizi sommari e una filosofia che non condividiamo nel suo impianto.
Ci sarebbe piaciuto predisporre meccanismi più trasparenti sul tema proprio delle potenziali sanzioni da combinare, avviando una commissione indipendente con compiti ben precisi ed identificati, utili ad combinare le sanzioni derivanti dalle contestazioni emesse dall’ente gestore.
Ciò avrebbe avuto un duplice obiettivo: il primo quello di neutralizzare il maggior numero di potenziali contenziosi che potrebbero sfociare in momenti giudiziari e in subordine non incidere ulteriormente sulle magre casse dell’Acer per difendersi dai medesimi.
La Uil Bologna è pronta tutelare gli assegnatari degli alloggi qualora ricevessero una contestazione.
(Uniat Bologna – UIL Emilia Romagna e Bologna – Alberto Braghetta, Carmelo Massari)