Vignola, 26 febbraio 2016. “Coinvolgimento”, questo chiede Rete Imprese Vignola – sigla che unisce Confesercenti, Ascom-Confcommercio, Lapam-Confartigianato e Cna – all’Amministrazione comunale della città dei ciliegi. “Perché fino ad oggi, rispetto quelli che sono i temi inerenti allo sviluppo urbanistico, economico, della viabilità del territorio comunale, ma soprattutto per quanto riguarda quelli inerenti alle imprese che rappresentiamo, e che quindi ci chiamano in causa direttamente poiché prioritari per noi, ci siamo trovati e continuiamo a trovarci, da parte di sindaco e giunta, di fronte a decisioni già prese. Coinvolgimento, cosa che al momento ancora non avviene, perché siamo convinti di poter offrire, come per altro già avvenuto in passato un utile e concreto contributo alla crescita di Vignola”.
E sono diverse le tematiche verso le quali le Associazioni imprenditoriali lamentano di non essere state minimamente coinvolte. Si parte ovviamente dalla grande distribuzione, il centro commerciale a marchio GDO. “Siamo fortemente preoccupati e non può essere altrimenti di fronte ad una situazione che lascia intravedere un epilogo dall’impatto decisamente negativo per la rete distributiva vignolese comunale e non solo”, dichiara Rete Imprese. Tema questo che ne introduce un altro direttamente collegato alla GDO, e cioè il distributore di carburanti, già emerso, ma su cui le Associazioni rimarcano l’attenzione: “L’apertura causerebbe un durissimo colpo alla rete dei gestori dei carburanti locale con prospettive di chiusura per diversi esercizi”.
È il centro storico poi ad essere posto sotto la lente dei rappresentanti delle imprese: “Considerato il percorso intrapreso fino ad oggi e i risultati ottenuti anche con l’esperienza dell’incubatore d’impresa, riteniamo sia fondamentale proseguire nel condividere strategie e opere per la riqualificazione dell’area. L’Amministrazione non può tener conto dell’apporto costruttivo fornito dalle Associazioni a tal senso, segno tangibile della necessità di continuare sulla strada del confronto per il bene dell’area”.
Un’altra questione su cui punta il dito Rete Imprese è il mercato settimanale di Vignola. “Siamo ancora in attesa di un pronunciamento da parte dell’Amministrazione comunale in merito alla necessità, avanzata lo scorso anno, di una riqualificazione in termini di ordine e decoro dell’intera area in cui si tiene il mercato settimanale (ed in particolare dell’ex-mercato ortofrutticolo) – dicono le Associazioni – quando invece, per restare in tema di ambulanti, sono state dedicate energie alla questione mercatini del riuso. Un tipo di iniziative verso le quali siamo fermamente contrari. E che contestiamo l’approccio che l’Amministrazione ha dato a riguardo nel metodo e nel contenuto: sul metodo non siamo mai stati convocati in merito, sul contenuto perché, lo ribadiamo, sono manifestazioni i cui ritorni restano dubbi, danneggiano le imprese che operano onestamente ed in regola dal punto di vista fiscale e favoriscono situazioni anche di illegalità”.
In ultimo, ma non per minor importanza la viabilità: “Abbiamo l’esigenza di capire qual è la visione complessiva della viabilità del centro. Per la ragione che al momento riteniamo siano state compiute scelte poco attinenti ai reali bisogni della zona, e non in un contesto di un piano organico atto a tener conto di quelle che sono le necessità di imprese e cittadini. Come ad esempio l’ipotesi di porre a senso unico via Libertà. Utile pertanto un confronto quanto prima anche su questi aspetti”, conclude Rete Imprese Vignola.