Si è svolto ieri il terzo degli incontri previsti dai verbali sottoscritti in Prefettura in data 9 febbraio dal Comune di Bologna e dalle OO.SS. della Polizia Municipale FP- CGIL, CISL-FP, UIL-FPL, DICCAP-SULPL e in data 18 febbraio dal Comune e dal sindacato SGB.
Con la firma dei verbali, le parti avevano condiviso di riaprire la trattativa su quattro punti: flessibilità degli orari e fascia oraria di flessibilità in ingresso, revisione dei turni atipici, rimodulazione dei tetti per servizi disagiati ed esenzione per personale con maggiore anzianità e/o di servizio, aspetti remunerativi conseguenti (per i quali saranno destinate parte delle risorse da quantificare derivanti dalle convenzioni siglate dal Comune con enti privati per i servizi svolti o loro vantaggio). Su questi argomenti l’Amministrazione comunale era disponibile a rivedere le proprie posizioni e a riprendere il confronto.
Nell’incontro di ieri l’Amministrazione comunale ha ribadito la necessità di incrementare in modo strutturale i turni notturni fino al numero di 5.200 all’anno e ha dato la disponibilità a rivedere i turni cosiddetti atipici e le relative flessibilità.
Prima dell’atto unilaterale dell’Amministrazione di luglio i turni notturni erano 3.800, in media 2 – 3 pattuglie a notte. Da luglio, con la decisione dell’Amministrazione, le pattuglie sono aumentate, in media 5 – 6 a notte, per rispondere ai nuovi bisogni di sicurezza della città.
Durante il confronto sull’incremento strutturale dei turni notturni, fino a quel momento condiviso in modo unitario da tutte le OO.SS. e dalla RSU, si è consumato l’ennesimo passo indietro di alcuni componenti RSU (riconducibili alla ex USB) che hanno rimesso tutto in discussione dopo 8 ore di confronto, proponendo che i turni notturni aggiuntivi rispetto al passato venissero interamente pagati in orario straordinario. Cosa che non avviene ad esempio per altri lavoratori dei servizi pubblici come tranvieri e infermieri.
Il comportamento di alcuni delegati RSU è inaccettabile: ignorare il verbale condiviso con le Istituzioni (Prefettura e Comune di Bologna) e con tutti gli altri rappresentanti dei lavoratori che avevano assunto impegni ed orientamenti unitari è scorretto.
L’Amministrazione comunale nei prossimi giorni continuerà ad applicare l’incremento dei turni notturni e flessibili già in atto, misure atte a garantire e consolidare maggiore sicurezza per tutti i cittadini.