L’Amministrazione comunale intende precisare che il Contratto Nazionale 7/8/98 prevede l’obbligo per gli enti di fornire alle Organizzazioni Sindacali rappresentative e alla RSU “l’uso continuativo di un idoneo locale comune” per consentire l’esercizio delle loro attività.
Con la recente riassegnazione i locali destinati alle OO.SS. passeranno da 10 a 7. Verranno mantenuti quelli assegnati alle OO.SS. rappresentative nel comparto Regioni e Autonomie Locali (Cgil, Cisl, Uil e Csa) e assegnati 2 locali alla RSU, dotati di postazioni telefoniche, computer e armadi, all’interno dei quali i componenti eletti di tutte le sigle sindacali potranno esercitare la loro attività.
L’Amministrazione non sta sfrattando nessuno e non sta facendo nulla che non sia previsto dal quadro normativo di riferimento. È pertanto del tutto fuori luogo scomodare per questa vicenda, come hanno fatto alcuni rappresentanti dei lavoratori, parole pesanti come democrazia e pluralismo ed è priva di ogni fondamento qualsiasi accusa di azione autoritaria e dittatoriale proveniente da qualche sigla sindacale.
Le sale liberate saranno ora a disposizione dell’Amministrazione che le inserirà nel piano di ottimizzazione degli spazi comunali già in atto.