Si stanno scaldando i motori per la 30° Edizione del Torneo Gustavo Zini programmata da mercoledi 23 a lunedì 28 marzo sul terreno del campo sportivo A. Valeriani di Rubiera. Organizzata dalla locale società U.S. Rubierese e dedicata alla memoria del bolognese Gustavo Zini, che fu per oltre un trentennio alla guida del comitato emiliano-romagnolo della FIGC. La manifestazione è riservata alla categoria allievi (nati a partire dall’1.01.99).
A portare la loro sfida al Bologna, vincitore dell’ultima edizione (superata nella finale del Lunedi di Pasquetta la Pro Vercelli), e cercare di succedergli nell’albo d’oro, scenderanno in campo le formazioni di Alessandria, Carpi, Cremonese, Empoli, Hellas Verona, Modena, Perugia, Piacenza, Reggiana, Sassuolo ed i locali della Rubierese di Mr. Roberto Benincasa partecipanti al campionato Allievi regionali.) Suddivise in 4 gironi, la formula prevede che le vincitrici del rispettivo raggruppamento accedano direttamente alla semifinale. Queste verranno disputate nel pomeriggio della giornata pasquale, mentre invece nella mattinata di lunedì 28 marzo verrà giocata la finale.
Prestigioso l’albo d’oro dove spiccano i 6 successi della Reggiana e del Parma Seguono con 3 successi il Cesena (l’ultimo datato 1996) e il Bologna recente vincitore). Con 2 vittorie troviamo, Atalanta, Spal ed il Modena. A brindare una volta ciascuna erano state Empoli, Genoa, Carpi, Cremonese e Como. Ben 59 le società che hanno nel tempo partecipato a questo torneo. Diversi i nomi illustri assenti dall’albo d’oro: Juventus, Inter, Milan, Roma, Napoli, Fiorentina, Sampdoria, Torino, Bari, E questo nonostante che nelle loro file fossero schierati giovani talenti, destinati poi, di lì a poco, a calcare ben altri palcoscenici. Nell’edizione del 1988 il Milan presentò Demetrio Albertini, poi futuro vincitore di campionati e coppe internazionali con la maglia rosso-nera, vice-campione del mondo con la maglia azzurra ad USA 94 ed attuale vice-presidente della FIGC. Una lista di centinaia di nomi include i tanti personaggi noti passati da queste parti. Fra coloro che vi figurano, i campioni del mondo di Germania 2006 Luca Toni e Christian Zaccardo (allora rispettivamente con addosso le casacche di Modena e Bologna), il bomber Zaza, Rolando Bianchi, Maccarone, Pozzi, Semioli, Brocchi, Balzaretti, Pelizzoli, Bonazzoli, Dessena, Paonessa, Santon. Tonelli, Fabbrini, Marrone, Sportiello. Nessun successo invece per il nutrito numero di formazioni straniere, dove spiccano i nomi del Borussia Dortmund, del Fulham e delle nazionali ungherese e statunitense, nonché diverse società dell’est e del nord Europa.
Nato trent’anni orsono dall’attivismo di alcuni dirigenti locali; il torneo Zini rappresenta ora una delle più prestigiose manifestazioni giovanili a livello nazionale. Un motivo d’orgoglio per una società quale l’U.S. Rubierese che fa del suo attivismo nel calcio dilettantistico e giovanile una priorità del proprio operato. Con circa 500 tesserati il suo movimento rappresenta una delle realtà più significative a livello regionale, portandola spesso ai vertici anche per risultati ottenuti.
Parla Lauro Culzoni, per anni organizzatore della rassegna rubierese: “Anche quest’anno ci siamo, ormai si parte, il quadro delle partecipanti è di buon livello, abbiamo alcune novità quali Alessandria e Perugia, speriamo soltanto che il tempo ci consenta di assistere a incontri di buon livello senza avere il patema imponderabile della pioggia. Qualche anno fa è successo che ha piovuto per tutti 15 gli incontri, alla fine non era rimasto neppure un filo d’erba sul campo e lo spettacolo era avvilente. A parte l’incognita metereologica tutto il resto non ci preoccupa. Abbiamo l’esperienza trentennale e la capacità di affrontare tutte le situazioni che dovessero presentarsi. Se mi è consentito un ringraziamento, questo va soprattutto alle aziende ed agli esercizi commerciali di Rubiera che col loro contributo ci permettono lo svolgimento di questa importante rassegna calcistica. Quest’anno abbiamo avuto un aumento di aziende che ci sostengono economicamente, e la cosa mi fa estremamente felice, significa che la gente, anche in un periodo di ristrettezze economiche ha capito il significato della nostra attività, soprattutto finalizzata a raccogliere fondi per lo svolgimento della nostra attività giovanile.”
La speranza dell’organizzazione è anche quella di una grossa affluenza di pubblico, avendo la possibilità di vedere all’opera tanti di quei ragazzi che potrebbero essere i campioni del domani.