Fumo, alcol, Papillomavirus e cattiva igiene possono provocare l’insorgenza di tumori del cavo orale. Prevenirli, tuttavia, è molto più semplice di quanto pensi; proprio per ricordare l’importanza della prevenzione, la struttura complessa di Otorinolaringoiatria del Policlinico di Modena, diretta dal prof. Livio Presutti, con la collaborazione dell’Associazione Modenese La Nostra Voce, ha aderito alla Seconda Giornata di Prevenzione organizzata dall’Associazione Otorinolaringoiatri Ospedalieri Italiani (AOOI) la mattina del 1 aprile. Dalle 8,30 alle 13 sarà possibile presentarsi al Policlinico, nei pressi del Punto di Accoglienza e Dimissione adiacente all’ingresso 2, dove sarà posizionato il CAMPER della LILT, per sottoporsi a uno screening gratuito del cavo orale e ricevere dai volontari di LILT – Lega It. Lotta Tumori e i volontari dell’Ass. La Nostra Voce, materiale informativo relativo alla problematica in oggetto.
Il carcinoma del cavo orale colpisce lingua, gengive, guance, pavimento ovvero la parte inferiore della bocca, palato e labbra. L’incidenza in Italia è abbastanza alta: dai 4 ai 12 nuovi casi per anno ogni 100.000 abitanti, in base ai fattori di rischio prevalenti nelle varie aree geografiche. Il Policlinico di Modena, attraverso il Percorso Unitario di Trattamento Oncologico (PUNTO) Testa-Collo dal 2011 a oggi ha seguito e trattato 274 pazienti per tumori del cavo orale; nel 2015 i pazienti seguiti sono stati 54, di cui 33 trattati solo chirurgicamente, 13 con trattamento chirurgico ed associazione radio-chemioterapica, mentre in 8 casi è stato possibile effettuare solo trattamenti palliativi a causa della fase avanzata della malattia.
I fattori di rischio per questa patologia sono il vizio del fumo, l’abuso di alcol, la scarsa igiene orale, l’infezione da Papillomavirus legata ai rapporti sessuali orali, il Lichen ruber planus, i microtraumi cronici della mucosa della bocca dovuti alle protesi dentarie, l’eccessiva esposizione al sole e una dieta povera di frutta e verdura. La prevenzione passa attraverso un corretto stile di vita. “Se si è soggetti ad almeno un fattore di rischio, le visite otorinolaringoiatriche periodiche sono fortemente raccomandate spiega il dottor Angelo Ghidini, otorinolaringoiatra del Policlinico – Si consiglia, inoltre, di smettere di fumare, di evitare gli alcolici, di seguire una dieta ricca di frutta e verdura, di curare l’igiene orale e di osservare le note e consigliate norme di protezione durante i rapporti sessuali, in particolare utilizzando il profilattico. La diagnosi precoce è semplice, non invasiva e consente una chirurgia conservativa che aumenta fino all’80% la sopravvivenza e migliora la qualità della vita”.